L'immunologo Abrignani: «Natale? Se avete parenti no-vax, non invitateli»

L'immunologo Abrignani: «Natale? Se avete parenti no-vax, non invitateli»
L'immunologo Abrignani: «Natale? Se avete parenti no-vax, non invitateli»
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Sabato 27 Novembre 2021, 10:23 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 18:12

Natale meglio non invitare i parenti non vaccinati. E' il suggerimento dell'immunologo del Cts Sergio Abrignani, ordinario all'università di Milano e membro del Comitato tecnico scientifico, in un'intervista al quotidiano Il Giornale: «Sulla nuova variante sudafricana è presto per trarre conclusioni. I casi sono pochi e i dati frammentari. Dobbiamo prima sapere quanto è più diffusiva rispetto alla variante Delta e quanto sfugga alla risposta immunitaria indotta dal vaccino», ha detto Abrignani.

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«Nel peggiore degli scenari maggiore diffusività e capacità di sfuggire alla risposta immunitaria del vaccino - dovremmo fare un richiamo con la dose di vaccino modificata.

Del resto, servono pochi giorni per cambiare la sequenza genetica nel vaccino a mRna e creare una spike con la nuova variante. Poi c'è da aspettare un piccolo studio clinico e la nuova produzione. Moderna ha già messo a punto un vaccino modificato per la variante Beta, che però non è mai riuscita a soppiantare la Delta».

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Secondo Abrignani è «giusto» bloccare i voli provenienti dall'Africa del Sud per «mitigare l'eventuale rischio». Per quanto riguarda la terza dose, «il richiamo serve: si riacquista una forte risposta immunitaria e innesca nelle cellule effettrici una risposta a lunga memoria. Per similitudine con altri vaccini, il richiamo, direi che ci potrebbe immunizzare per anni», sottolinea. Il voto che dà al nuovo decreto sul super green pass è «ottimo», è «uno strumento premiale. Chi si vaccina può riavere una vita e un Natale normale. E di quei sette milioni non vaccinati, almeno 5 sono solo esitanti e penso che si vaccineranno».

Ottimisticamente, restano due milioni di no vax. «Per loro - aggiunge - o mettiamo l'obbligo e sanzioniamo i trasgressori, oppure non li recuperiamo». Quali sono le previsioni per Natale? «Siamo in fase di crescita - risponde Abrignani - I modelli ci dicono che tra qualche settimana potremmo avere 20-30 mila casi. Ma speriamo di fermarci presto». Sulle cene di famiglia con parenti no vax, non ha dubbi: «ogni ospite dovrebbe fare il tampone nelle ore prima delle riunioni. Comunque, io i parenti non vaccinati non li inviterei».

Quanto ai vaccini per i bambini, secondo l'immunologo «tutti i vaccini dovrebbero essere obbligatori in tutte le fasce di età. Comunque dobbiamo avere fiducia nella scienza: le autorità regolatorie e le società di pediatria non sono una banda di disgraziati che ci vogliono male: se dicono che il vaccino è sicuro, efficace e lo raccomandano, come tanti altri farmaci e vaccini che diamo ai nostri figli, sono convinto che le mamme non staranno a sentire pseudoesperti che non sanno nulla di vaccini, di malattie infettive e di pediatria». 

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