Covid, bimbo fa il tampone e va all'asilo prima dell'esito: positivo. In quarantena compagni, maestre e famiglie

Covid, bimbo fa il tampone e va all'asilo pirma dell'esito: positivo. In quarantena compagni, maestre e famiglie
Covid, bimbo fa il tampone e va all'asilo pirma dell'esito: positivo. In quarantena compagni, maestre e famiglie
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Mercoledì 16 Settembre 2020, 17:45 - Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 08:33

Non ha atteso l'esito del tampone ed ha frequentato l'asilo. Poi è risultato positivo ed ora tutti gli insegnanti, i compagni di classe e le famiglie sono in quarantena. E' avvenuto in una scuola materna della Brianza. Il bimbo aveva fatto il tampone il 3 settembre e il 7, l'8 e il 9 settembre è andato a scuola, finché la famiglia il 9 ha saputo che l'esito del test era positivo e ha smesso di mandare il bimbo in classe, in una sezione di una scuola dell'infanzia in Brianza. La scuola ha segnalato ieri all'amministrazione comunale - che dà notizia di quanto successo - un caso di positività al Covid-19 tra i suoi alunni e oggi tutti i bambini e i docenti della classe dell'alunno positivo vengono sottoposti a tampone all'ospedale San Gerardo di Monza. Le lezioni per questa classe sono sospese. I bambini, le insegnanti e le famiglie si trovano in quarantena in attesa dell'esito del tampone e delle indicazioni di Ats. Il caso di positività alla scuola Montessori è stato anche confermato al sindaco da Ats. 

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La nota del Comune


«Questo episodio, certamente singolare per come è avvenuto - si legge nella nota del Comune - ci induce a raccomandare alle famiglie un comportamento prudente e responsabile. Se un bambino viene sottoposto a tampone non può assolutamente frequentare la scuola fino a che l'esito non certifichi la negatività al Covid». Non solo - ricorda l'amministrazione - anche se un bambino ha la febbre deve rimanere a casa e ogni mattina le famiglie dovrebbero assicurarsi che i figli non abbiano febbre e non siano presenti segni che potrebbero far sospettare un esordio di Covid. Nel caso di sospetto, bisogna avvisare immediatamente il medico di famiglia o il pediatra. «Il dato positivo - conclude il comunicato - è che nelle scuole dell'infanzia gli alunni sono stati divisi nelle cosiddette classi »bolla«, cioè gruppi chiusi di bambini e bambine che non si incontrano con gli altri, mangiano all'interno della loro classe, non entrano in contatto con le altre sezioni durante la permanenza a scuola proprio per ridurre il rischio di contagio». Grazie a questi accorgimenti gli alunni delle altre classi possono continuare normalmente a frequentare la scuola

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