Coronavirus, in 100 fuori dalla quarantena senza contagi: ecco il «paese che ce l'ha fatta»»

Coronavirus, in 100 fuori dalla quarantena senza contagi: ecco il «paese che ce l'ha fatta»»
di Paola COLACI
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Lunedì 23 Marzo 2020, 08:29 - Ultimo aggiornamento: 12:52

Buone notizie da Aradeo (Lecce) dopo la grande paura. Nessun contagio in tre settimane. Stanno tutti bene i cittadini del Comune salentino che a fine febbraio erano entrati in contatto con il paziente 1, un parrucchiere risultato positivo al Covid-19. Il primo caso accertato di contagio da coronavirus in provincia di Lecce.

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La quarantena domiciliare a cui erano stati sottoposti dall'Asl circa un centinaio di cittadini di Aradeo lo scorso 3 marzo si è conclusa per tutti con esito negativo. Nessun sintomo che possa far sospettare il contagio per quanti ad esclusione della moglie del parrucchiere risultata anch'essa positiva al tampone - avevano avuto contatti diretti con l'uomo rimasto contagiato dopo un viaggio di lavoro in Lombardia e successivamente ricoverato nel reparto Malattie Infettive dell'ospedale Santa Caterina Novella di Galatina. Proprio nei giorni scorsi il parrucchiere è stato trasferito nella struttura ospedaliera di San Cesario dove è stato allestito il Polo riabilitativo Covid-19. Il secondo piano, infatti, ospita un reparto dotato di 11 posti letto destinati ai pazienti affetti da una forma lieve del virus. Come nel caso del paziente 1 di Aradeo che, sin dal giorno del suo ricovero, non aveva mai manifestato particolari problemi di salute.
 



Solo qualche linea di febbre e nessuna difficoltà respiratoria, come in queste ore torna a ribadire il sindaco Arcuti: «Sin dal suo ricovero mi ha sempre rassicurato sul fatto di stare bene. Le sue condizioni di salute non sembrano destare particolari preoccupazioni. Per questo mi auguro che possa tornare presto a casa».
Auspicio condiviso dalla maggior parte della comunità di Aradeo che, dopo 20 giorni vissuti con il fiato sospeso, ora può tirare un primo sospiro di sollievo. Ovviamente, seppure gli esiti della quarantena siano tutti negativi, però, nessuno è autorizzato a uscire da casa. Anche nel Comune guidato dal sindaco Arcuti, infatti, restare valide le rigide misure imposte dal Governo in tutto il Paese. Nessuno, compresi i cittadini già posti in quarantena dalle autorità sanitarie, può lasciare la propria abitazione se non per ragioni di lavoro certificate o per mortivi di salute e necessità.

«Sino a questo momento i cittadini di Aradeo hanno dimostrato responsabilità e senso civico nel rispetto delle regole rimarca il sindaco fortunatamente tutte le quarantene si sono concluse con esito negativo, e dunque senza nessun caso di contagio. Ma l'ho detto già nei giorni scorsi e continuo a rimarcarlo anche adesso: questo non è il momento di abbassare la guardia. Anzi. Proprio in questa fase è necessario rispettare alla lettere tutte le misure e i protocolli sanitari per evitare il diffondersi del virus. In altre parole, dobbiamo continuare a limitare al minimo la mobilità. Restiamo in casa e, ne sono certo, presto il peggio passerà».

Anche ad Aradeo gli appelli alla responsabilità e al rispetto delle regole non bastano. L'attenzione del primo cittadino e della polizia municipale sul fronte dei controlli, infatti, continua a restare alta. Se la piazza principale del Comune è stata chiusa con nastri da cantiere per evitare ogni assembramento, strade principali e secondarie continuano a essere pattugliate dagli agenti della municipale e dalle forze dell'ordine. E nelle scorse ore a scendere in strada per vigilare sul rispetto delle regole è stato lo stesso primo cittadino. «Ma già nelle prossime ore ha fatto sapere Arcuti ai cinque agenti di polizia municipale, compreso il comandante, saranno affiancate altri due vigili urbani.
La delibera con cui procediamo alle nuove assunzioni è stata approvata nei giorni scorsi. Saremo in grado di rafforzare i controlli su tutto il territorio comunale».

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