Coronavirus, a Napoli folla in strada nei rioni. E salta la processione di San Gennaro. Toti: «In Liguria niente comportamenti da idioti»

Coronavirus, a Napoli folla in strada nei rioni. E salta la processione di San Gennaro
Coronavirus, a Napoli folla in strada nei rioni. E salta la processione di San Gennaro
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Venerdì 3 Aprile 2020, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 07:47

Da Napoli a Roma, da Genova a Palermo, per strada a fare la spesa c'è troppa gente. Nel mirino finiscono i mercati rionali (ormai solo quelli ortofrutticoli sono rimasti aperti), nonostante le precauzioni prese contro il Coronavirus: guanti e mascherine, sorveglianza per contingentare gli ingressi, nastri per delimitare gli spazi di distanziamento minino. 

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Molti banchisti hanno deciso di lavorare con una nuova modalità, quella della consegna della spesa a domicilio, soprattutto agli anziani. E se a Milano sono chiusi, in Veneto il governatore Luca Zaia ha specificato che i mercati alimentari al chiuso o all'aperto potranno continuare ad essere aperti ma solo con specifiche ordinanze dei sindaci. E ad alcune condizioni: dovranno essere perimetrati, avere un unico accesso e uscita, avere una sorveglianza pubblica o privata che garantisca la distanza sociale, non potranno avere assembramenti. I venditori e compratori dovranno inoltre avere guanti e mascherine. S

ono sempre rimasti aperti invece i mercati rionali coperti di Genova: Sono 13 le strutture, tra cui il centralissimo Mercato Orientale in via XX Settembre, quello di piazza Romagnosi a Staglieno, quello di Certosa, di Oregina e del Ferro, a ponente, per citarne solo alcuni, che stanno lavorando, con le dovute cautele, per esempio delineando con nastri gli spazi di distanziamento minimo. «Molti commercianti sono attivi anche con servizi di consegne a domicilio e accetteranno i 'buoni spesà per i cittadini in difficoltà che saranno distribuiti a partire dalla prossima settimana», fa sapere Ascom. Sono invece stati chiusi il 12 marzo, in base al dpcm, i mercati rionali ambulanti, dove sarebbe stato impossibile garantire l'accesso contingentato e la distanza di sicurezza.

«La situazione stamattina in via Sestri è questa: molta meno gente in giro, persone in coda ordinatamente per fare la spesa, agenti anche in borghese che garantiscono il rispetto delle regole. Il sindaco di Genova Bucci ha ulteriormente aumentato i controlli dopo l'episodio di ieri. Non c'è stato nessun accanimento contro questo quartiere ma contro chi esce senza validi motivi, contro chi va a fare la spesa due volte al giorno, contro chi esce in compagnia, contro chi compra un farmaco alla volta, contro chi scende per prendere il giornale la mattina e il pane il pomeriggio, contro chi non capisce la gravità della situazione e mette a rischio tutti con comportamenti, ribadisco, da idioti! Lo avrei detto di fronte a qualsiasi foto proveniente della mia Liguria». Lo scrive in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.

A Roma i mercati rionali al coperto sono aperti: così per quello di via Chiana, Trionfale, San Paolo, o all'Esquilino, dove si entra rigorosamente scaglionati. Per quelli su strada il discorso è più complesso perché è più difficile far mantenere le distanze ai clienti, ma resta facoltà dei singoli esercenti di presentare al proprio municipio un progetto di apertura del loro banco che comprenda delle proposte di misure precauzionali. In molti comunque si sono attivati anche qui per consegnare la spesa a domicilio.

Resiste qualche mercato all'aperto a Napoli, soprattutto nei quartieri più popolari, dove oggi si è registrata una vera e propria folla, con assembramenti di persone a fare la spesa, molte con la mascherina, ma comunque a distanza troppo ravvicinata. È lo scenario che si è presentato nel Borgo Sant'Antonio Abate e nel rione Sanità, in controtendenza rispetto ad altri quartieri, come Fuorigrotta e Bagnoli, dove i controlli dei carabinieri svolti con un drone hanno invece testimoniato il corretto comportamento dei cittadini.

Tutto questo, mentre va verso l'annullamento, causa coronavirus, la processione delle reliquie di San Gennaro in programma sabato 2 maggio. Sarebbe la prima volta che si verifica un evento del genere. La curia non si è ancora espressa ufficialmente ma fonti della Deputazione di San Gennaro, l'antico sodalizio che cura la custodia delle reliquie del patrono, sottolineano che «il buon senso suggerisce lo stop» indipendentemente dalla proroga in Italia del lockdown.

Anche a Palermo i mercati rionali sono aperti. Ma nei giorni scorsi il Direttore UOC Oncologia Medica presso Ospedale Buccheri La Ferla Paolo Borsellino ha fatto un appello via facebook alle forze dell'ordine, alle istituzioni e ai cittadini dopo le segnalazioni di code anche all'ingresso del mercato di Ballarò: «È una cosa di una gravità inaudita. Il rischio è di trovarsi in una situazione simile a quella della Lombardia. Vi prego, non uscite». 


 

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