Coronavirus, a Milano la fuga dalla "zona rossa": folla alla stazione di Porta Garibaldi

Coronavirus, a Milano la fuga dalla "zona rossa": folla alla stazione di Porta Garibaldi
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Domenica 8 Marzo 2020, 02:21 - Ultimo aggiornamento: 12:38

Le anticipazioni filtrate dal consiglio dei ministri sul nuovo Dpcm (Decreto del presidente del Consiglio dei ministri) anti coronavirus a proposito della chiusura della Lombardia trasformata in zona rossa hanno causato una fuga da Milano già nella serata di sabato quando in tanti hanno temuto di restare bloccati lontani da casa e dalle famiglie. In realtà l'entrata in vigore del documento è slittata a dopo la mezzanotte e quindi anche oggi c'è ancora libertà di movimento, ma in molti non hanno voluto rischiare e si sono fiondati in serata alla stazione di Porta Garibaldi da dove partono i rari regionali e gli ancora più rari intercity notte diretti al sud o a Torino.

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Non stupisce quindi  che gli addetti alla sicurezza della stazione Centrale, interpellati dall'Ansa, abbiamo riscontrato poco movimento: "C'è stato un via vai un po' più intenso di quello registrato in questi ultimi giorni, ma nessuna ressa in stazione Centrale dopo le anticipazioni della bozza del Dpcm. In molti - raccontano gli addetti alla sicurezza - si sono presentati per chiedere informazioni soprattutto sui treni in partenza domani, ma non c'è stata nessuna coda o assalto ai treni, tanto che a mezzanotte - nonostante ci fossero ancora dei treni in partenza - la stazione (hub dell'alta velocità che di notte non fa servizio, ndr) si presentava praticamente deserta".





Sì, questo alla Centrale, mentre a Porta Garibaldi la situazione era completamente diversa:  in moltissimi si sono precipitati per salire sui treni in partenza verso il sud Italia. Centinaia di persone si sono riversate alla stazione Garibaldi, dove alle 23.20 è partito l'ultimo Intercity. I viaggiatori sono saliti sui vagoni anche senza biglietto, dicendo ai controllori di essere disposti a pagare la multa pur di poter restare a bordo. Il personale ferroviario ha convinto alcuni dell'impossibilità della richiesta perché il numero superiore al consentito avrebbe potuto creare problemi di sicurezza, ma in molti casi non è stato sufficiente per farli desistere.

Chi non è riuscito a salire sull'Intercity si è precipitato sull'ultimo regionale per Bologna dove è arrivato in tempo per prendere l'intercity delle 2.17 per Roma che prevede 5 ore e 20 di viaggio. Sennò bivacco fino all'Euronight delle 5.25 con arrivo alle 9.10.

Si hanno poi notizie di molti che sono partiti in auto per la casa al mare o quella in montagna o comunque per raggiungere la famiglia.

A ogni modo hanno lasciato la Lombardia migliaia di persone non sottoposte a controlli e provenienti da zone in cui l'epidemia si è fatta sentire assai più che nella capitale e in altre parti d'Italia.

Ira Burioni. Sta scatenando grandi polemiche sui social un video che mostra la stazione Garibaldi di Milano piena di gente in fuga dalla Lombardia dopo le anticipazioni della bozza del Cpdm che blinda la regione e numerose altre province. Oltre ai video della gente che sciama verso i binari, in rete gira anche la foto di un treno pieno, con gente seduta persino negli strapuntini dei corridoi di quello che dovrebbe essere l' l'Intercity Notte Roma-Napoli-Salerno. «Follia pura - commenta sui social il virologo Roberto Burioni - Si lascia filtrare la bozza di un decreto severissimo che manda nel panico la gente che prova a scappare dalla ipotetica zona rossa, portando con sè il contagio. Alla fine l'unico effetto è quello di aiutare il virus  a diffondersi. Non ho parole». Alcuni hanno replicato alla notizia della fuga in massa da Milano diffusa sui social postando invece l'immagine della stazione centrale deserta già alle 23.20, mentre altri hanno chiesto di fermare l'Ic partito da Torino porta Nuova, subito ribattezzato 'Cassandra Crossing'.


 

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