Coronavirus, bollettino Italia: 152.271 casi, 19.468 morti (+619), 32.564 guariti (+2079)

Angelo Borrelli
Angelo Borrelli
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Sabato 11 Aprile 2020, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 01:06

La Protezione civile ha diramato il bollettino legato ai casi di coronavirus in Italia, aggiornato alle ore 18 del 11 aprile. I contagiati complessivi dall'inizio dell'epidemia sono adesso 152.271, dei quali 32.534 sono guariti e 19.468 sono deceduti. In questo momento le persone positive al coronavirus in Italia sono 100.269. Rispetto a ieri i guariti sono cresciuti di 2079 unità; i deceduti di 619 (ieri 570). Sono 3.381 malati in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 68.744. Il totale nazionale ora è di 963.473 tamponi.

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Calano ancora per l'ottavo giorno consecutivo i ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.381 i pazienti nei reparti, 116 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.174 sono in Lombardia, in calo di 28 rispetto a ieri. Dei 100.269 malati complessivi, 28.144 sono poi ricoverati con sintomi - 98 in meno rispetto a ieri - e 68.744 sono quelli in isolamento domiciliare. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. Diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva: sono 116 in meno rispetto a ieri. 

Sono 98 i ricoverati con sintomi in meno rispetto a ieri e il totale dei ricoverati con sintomi scende a 28.144. Emerge dai dati odierni della Protezione civile sull'emergenza coronavirus. 

Borrelli, 94enne guarito a Roma. «Abbiamo ricevuto la bella notizia di un signore di 94 anni guarito alle porte di Roma. Questo è il messaggio più bello per fare gli auguri a tutti noi e a tutti voi di una buona Pasqua e ringraziare chi sta dando il proprio contributo». Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, chiudendo la consueta conferenza stampa quotidiana.

 Villani (Cts): nessun caso grave in età pediatrica. «Circa il 7% delle persone in età pediatrica viene ricoverato e viene confermato che non ci sono pazienti critici». L'ha detto Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria e membro del Comitato tecnico-scientifico, nella conferenza stampa alla Protezione civile. Ha aggiunto che «sono state fatte 2.000 diagnosi e le ospedalizzazioni sono state veramente poche, 44 casi tra 0 e un anno, 20-30 casi per le altre età. Questo avviene in Italia perché è il risultato dell'eccellente gestione che si è avuto restando a casa». «Prepariamoci per l'autunno, tutti coloro che si devono vaccinare per l'autunno lo facciano. Mai come quest'anno sarò molto importante vaccinarsi».
 

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