I numeri sempre più su di positivi e ricoveri e la rapidità di questa salita, con gli ospedali sempre più in affanno, fanno crescere l'allarme sulla portata della seconda ondata di contagio da Covid 19. E spingono le amministrazioni regionali e i sindaci ad adottare regole sempre più stringenti, soprattutto per limitare le occasioni di assembramento. Se Lombardia, Campania e Lazio hanno fatto da apripista, ora provvedimenti analoghi sono già stati o stanno per essere adottati da altre Regioni con validità limitata. Al centro dell'attenzione scuole e movida. Ma c'è chi guarda oltre. Come il presidente della Campania Vincenzo De Luca che chiede al governo un lockdown nazionale, ma è già pronto a farne uno in casa propria.
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Intanto questa è la fotografia delle limitazioni introdotte o in via di definizione CAMPANIA Nella regione che per prima ha chiuso le scuole, è già in vigore da 24 ore il divieto di spostarsi dalla propria provincia di residenza, e dalle 23 di stasera il coprifuoco notturno, che d'ora in poi non consentirà di circolare sino alle 5 del mattino tranne che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o urgenza o ragioni di salute.
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È indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale» ha detto De Luca spiegando che se il governo non interviene in questo senso lo farà la Campania con un lockdown tra domani e domenica LAZIO anche qui coprifuoco al debutto, a partire dalla 24 e sino alle 5 del mattino. Mentre da lunedì didattica a distanza per Università e scuole superiori. Il provvedimento durerà un mese. Intanto arrivano altre restrizioni per chi vive a Roma. Dopo l'ordinanza sulla chiusura delle piazze della movida, la sindaca Virginia Raggi si appresta a firmare il divieto anche per i minimarket di vendere alcolici dalle 21.00 alle 7.00 nelle serate di venerdì e sabato.
Lo stop notturno per uscite e attività commerciali comincerà lunedì prossimo dalle 23 alle 5 del mattino LOMBARDIA Partita per prima con il blocco notturno di ogni attività, è anche la Regione a sperimentare nel weekend la chiusura dei grandi centri commerciali. Dad nelle scuole superiori, nonostante le polemiche. È un«provvedimento temporaneo- rassicura il presidente della Regione Attilio Fontana- Abbiamo 13-14 giorni per studiare una modalità di diluizione dell'orario di ingresso degli studenti con l'organizzazione del trasporto pubblico locale, che potremmo utilizzare per evitare la didattica a distanza».
PUGLIA
Anche qui da lunedì e fino al 13 novembre sono sospese tutte le attività didattiche in presenza per il triennio delle scuole secondarie.
Su scuola (dad per le superiori)e coprifuoco (dalla mezzanotte alle 5)si allinea a quanto hanno fatto le altre Regioni. In più l'ordinanza firmata oggi dal presidente Nino Spirlì per la tutela dei pazienti ricoverati in ospedale o nelle Rsa prevede lo stop alle visite parentali.
TOSCANA
Nessuna chiusura ma contingentamento degli ingressi nei centri commerciali: è la misura a cui pensa il presidente Eugenio Giani, che sia appresta a firmare domani la sua ordinanza.
SICILIA
In arrivo l'ordinanza del presidente Nello Musumeci che avrà come filo conduttore la «linea della fermezza e del rigore» seppure con chiusure parziali. Intanto a Palermo per decisione del sindaco Leoluca Orlando dalle 21 alle 5 del giorno successivo nei weekend non s potrà sostare nelle zone della movida davanti a pub e ristoranti
UMBRIA
A causa dell'aumento dei contagi chiude al pubblico una parte del centro storico di Perugia. Lo prevede un'ordinanza del Comune per le giornate di venerdì 23 e sabato 24 ottobre, con possibilità di reiterazione fino al 13 novembre, dalle 21 alle ore una del giorno successivo.