Ristoranti, negozi, locali, nuove regole: distanze, ingressi senza prenotazioni (in un caso), febbre

Ristoranti e bar, nuove regole: ingressi senza prenotazioni (in un caso), febbre, distanze
Ristoranti e bar, nuove regole: ingressi senza prenotazioni (in un caso), febbre, distanze
di Rosario Dimito
7 Minuti di Lettura
Giovedì 29 Aprile 2021, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 14:08

Nei ristoranti, pizzerie, bar ingresso su prenotazione, ma «è comunque consentito l’accesso, anche in assenza di prenotazioni, qualora gli spazi lo consentano». Disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Ecco le «nuove linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali», varate il 28 aprile dalla Conferenza delle regioni. Introdotte alcune novità, partendo sempre dalla misurazione della febbre all’entrata, conservazione degli elenchi per 14 giorni, igienizzazione delle mani in più punti dei locali, specie a ridosso dei bagni, evitando sempre assembramenti. «Rientra nelle prerogative di associazioni di categoria e altri soggetti rappresentativi redigere ulteriori protocolli attuativi di dettaglio ed eventualmente più restrittivi, purché nel rispetto di tali principi generali, la cui attuazione deve essere garantita e soggetta a verifiche puntuali effettuate dalle competenti autorità locali».

Zona arancione Sardegna (in bilico), Sicilia e altre 3. Puglia gialla? Ecco chi può cambiare colore domani

Distanze ridotte, ecco quando

Le distanze ai tavoli di ristoranti, bar e rosticcerie «possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione». Inoltre i clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo; occorre favorire la consultazione online del menu tramite soluzioni digitali, oppure predisporre menu in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere; al termine di ogni servizio al tavolo, assicurare pulizia e disinfezione delle superfici.
Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, va consentito l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio).
Privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici, dehors), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.

Per la consumazione al banco assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale.

Le linee guida per i locali ----> Scarica il Pdf

Sciopero della logistica a Peschiera Borromeo, due feriti nei tafferugli con la polizia

Le regole nelle boutique

Nei negozi e boutique, in caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce.
Obbligo di mascherina per i clienti, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti.
L’addetto alla vendita deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima
e dopo ogni servizio reso al cliente). Assicurare la pulizia e la disinfezione quotidiana delle aree comuni.
Obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate.

Fiumicino, la sorpresa dei viaggiatori dall'India: «In quarantena? Ma mio figlio mi sta aspettando»

Il tema servizi igienici

Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria. La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani.
In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche. Nelle spiagge e stabilimenti balneari bisogna riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita. Favorire, per quanto possibile, l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde. Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo). Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1 m.
Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto. Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare, e in ogni caso ad ogni fine giornata.

Eur e Cecchignola, cordone sanitario per gli indiani sbarcati: oggi altro volo da Nuova Delhi

Per quanto riguarda gli impianti di trasporto nelle località turistiche, sulle seggiovie portata massima al 100% della capienza del veicolo con uso obbligatorio di mascherina a protezione delle vie respiratorie (chirurgica o superiore). La portata è ridotta al 50% se le seggiovie vengono utilizzate con la chiusura delle cupole paravento.
Sulle cabinovie riduzione al 50% della capienza massima del veicolo e uso obbligatorio di mascherina a protezione delle vie respiratorie (chirurgica o superiore). Sulle funivie riduzione al 50% della capienza massima del veicolo e uso obbligatorio di mascherina a protezione delle vie respiratorie (chirurgica o superiore).
Nei cinema e spettacoli dal vivo non è consentito assistere in piedi allo spettacolo.
Prioritario ottimizzare l’assegnazione dei posti distribuendo gli spettatori in maniera omogenea negli spazi consentiti al fine di garantire il massimo distanziamento possibile tra le persone. I posti a sedere (comprese, se consentite, postazioni prive di una seduta fisica vera e propria) dovranno prevedere un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro (estendibile negli ambienti al chiuso ad almeno 2 metri, in base allo scenario epidemiologico di rischio) con l’obbligo di utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.Tutti gli spettatori devono sempre indossare la mascherina (per i bambini valgono le norme generali). 

 


Nei locali di parrucchieri ed estetisti l’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una distanza inferiore a 1 metro indossando, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, etc. associati a rischi specifici propri della mansione). In particolare per i servizi di estetica e per i tatuatori, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 (o superiore) senza valvola. L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima e dopo ogni servizio reso al cliente) e utilizzare camici/grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti. 

Johnson&Johnson, vaccinazioni in due Rsa di Aprilia e Terracina

© RIPRODUZIONE RISERVATA