Alessandro Oliva, volo di 100 metri: morto a 31 anni davanti agli amici sul monte Frasassi

Cade in ferrata, fa un volo di 100 metri. Ale muore a 31 anni davanti agli amici sul monte Frasassi. Gli altri 5 giovani recuperati con l’elicottero
Cade in ferrata, fa un volo di 100 metri. Ale muore a 31 anni davanti agli amici sul monte Frasassi. Gli altri 5 giovani recuperati con l’elicottero
di Marco Antonini e Stefano Rispoli
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Lunedì 9 Agosto 2021, 11:33 - Ultimo aggiornamento: 17:48

Un volo tremendo, una discesa di 100 metri verso la morte. Il grido d’aiuto, poi è scomparso sotto gli occhi degli amici, terrorizzati, incollati alla parete del costone. Uno di loro ha afferrato il cellulare, l’ha chiamato insistentemente. Nessuna risposta. Poi ha dato l’allarme al 112. La task force dei soccorsi, le ricerche difficoltose, la comitiva messa in salvo e riportata alla base, ma senza Alessandro Oliva. Il corpo senza vita del 31enne fanese, appassionato di crossfit ed escursionismo, è stato recuperato dagli uomini del Soccorso alpino, verricellati dall’eliambulanza del 118, ai piedi della montagna, dopo un salto nel vuoto. 

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La ricostruzione 
Si è trasformata in tragedia per 6 amici del Fanese e del Pesarese l’escursione al Foro degli Occhialoni, meraviglia della natura, antro che attraversa il monte Frasassi con scorsi mozzafiato e strapiombi, all’interno del Parco Gola della Rossa.

Qui Alessandro, il più esperto del gruppo, ha perso la vita sotto gli occhi dei compagni deiia gita domenicale. L’incidente verso l’ora di pranzo.

I 6 stavano percorrendo la ferrata a ritroso quando hanno sbagliato strada e si sono ritrovati sulle pareti a strapiombo. Due del gruppo erano già passati. Alessandro stava aspettando gli altri. 

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La caduta 
Improvvisamente è scivolato ed è precipitato nel vuoto. Un volo di quasi 100 metri che non gli ha lasciato scampo. In quota si è scatenato il panico. Gli amici hanno provato a chiamarlo al cellulare, poi hanno allertato i soccorsi. Si sono precipitati i vigili del fuoco di Fabriano, i carabinieri di Genga coordinati dalla Compagnia di Fabriano, i sanitari del 118 e gli addetti del Soccorso alpino.

Nell’arco di alcune ore, con verricello e l’eliambulanza Icaro 2, i 5 amici sono stati tutti recuperati. Una volta localizzati sono stati raggiunti dal personale specializzato nel soccorso in montagna. Uno per uno sono stati portati a valle dove un’ambulanza li aspettava con personale medico dell’ospedale di Fabriano.

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Erano sotto choc, ma non feriti. Il corpo di Alessandro è stato avvistato nel pomeriggio da una coppia di climbers. Gli uomini del Soccorso alpino e il personale del 118 hanno constatato il decesso. Hanno atteso l’ok del magistrato per la rimozione della salma da quella zona impervia.

 

Da una prima ispezione, è stato accertato che la morte è avvenuta per i traumi e le contusioni riportate in quel terribile volo. Il magistrato, nel tardo pomeriggio, ha dato il nulla osta per la celebrazione delle esequie. Sul posto anche il sindaco, Marco Filipponi, che ha seguito l’evolversi della situazione. Il gruppo aveva scelto, per l’escursione, la via ferrata Foro degli Occhialoni, sul monte Frasassi. La sua particolarità sta in un enorme antro naturale che attraversa la montagna da parte a parte, rendendo il tragitto molto suggestivo e ricco di scorci mozzafiato. In mezzo alla natura, a più di 400 metri di altitudine, l’ultima domenica di un giovane “atleta avventuroso”, come amava definirsi su Facebook. 

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