Aggredito un medico su due, boom di minacce on line. Si rafforza il network legale che difende i camici bianchi

Aggredito un medico su due, boom di minacce on line. Si rafforza il network legale che difende i camici bianchi
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Venerdì 18 Marzo 2022, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 14:43

Aggressioni ai medici in continua crescita: un professionista sanitario su due ha subito almeno una volta nella vita aggressioni o violenze sul luogo di lavoro. A riferirlo è Consulcesi, il network legale che da anni difende  i camici bianchi. Il fenomeno, secondo i legali, sta assumendo proporzioni enormi.

Tra le azioni violente più diffuse, l’Istituto assicurativo segnala molestie, minacce, aggressioni verbali e fisiche. Nel 61% dei casi sono state fatte da parte di assistiti, mentre nel 21% dei casi da parte di familiari. Gli aggressori erano nell’85% dei casi maschi. Consulcesi rileva anche un altro triste fenomeno: l’aumento di aggressioni online, sui social e sui portali internet che danneggiano la reputazione del professionista, spesso senza alcun fondamento. Forte di questa esperienza, ma anche della decennale attività di formazione per i medici, il gruppo Consulcesi - nato a Roma ma con sedi adesso in altre tre paesi - annuncia una crescita importante delle proprie attività : ha infatti acquisito  QS Edizioni, SICS Editore e PKE, società specializzate nell’ambito dell’editoria sanitaria.

L’azienda, adesso avrà oltre 650 dipendenti, è in forte espansione anche all’estero. 

«E’ un progetto sul quale abbiamo lavorato quasi due anni - spiega Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Group - e siamo riusciti ad unire le principali media company dell’informazione e della comunicazione scientifica e sanitaria a un partner che è il leader nella formazione Ecm (Educazione continua in medicina) e nell’offerta ai medici e al personale sanitario di servizi legali e assicurativi». Consulcesi vanta anche un’alleanza con Iqvia, la più grande multinazionale attiva nei servizi alle case farmaceutiche e adesso punta all’estero.

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