Malpensa, Wizz Air annuncia la base operativa: da luglio 20 nuove rotte

Malpensa, Wizz Air annuncia la base operativa: da luglio 20 nuove rotte
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Venerdì 29 Maggio 2020, 07:21 - Ultimo aggiornamento: 09:47
Wizz Air avrà da luglio una base operativa, la sua 29/a, a Milano Malpensa, aggiungendo 20 nuove rotte per 11 Paesi alle 8 già esistenti. L'ha annunciato in diretta streaming dall'aeroporto il ceo della compagnia ungherese low cost, Jozsef Varadi, che ha sottolineato: «In Lombardia siamo già a Malpensa e a Bergamo, abbiamo una storia e lo scorso anno abbiamo creato più di 500 posti di lavoro. Avremo 5 nuovi aeromobili Airbus A321 da luglio a Malpensa, raddoppiando la capacità in regione e creando altri 200 posti di lavoro, più quelli indiretti, oltre a sostenere turismo ed economia locale.

Tra le nuove rotte, così da arrivare a un totale di 28 destinazioni, ci saranno Londra Luton, Eindhoven, Fuerteventura, Gran Canaria, Mahon, Tenerife, Valencia, Atene, Corfù, Rodi, Santorini, Salonicco, Zakhintos, Reykjavk, Lisbona, Porto, Pristina, Marrakech, Tallin, Tel Aviv». Wizz Air ha iniziato a volare in Italia nel 2004 e da allora ha trasportato più di 40 milioni di passeggeri da e verso l'Italia sulle sue 100 rotte.




La compagnia ungherese avrà così 41 rotte in lombardia, incluse le 13 rotte verso Bergamo. «Le altre compagnie aeree in Europa - ha spiegato il ceo di Wizz Air - sanno, come noi, che i problemi sono costi di produzione e servizi. Pensiamo di essere in una posizione ottimale. Sappiamo che i voli on call hanno i costi più bassi, ma in paragone con chi ha aeromobili anche quattro volte i nostri, vogliamo essere competitivi e stimolare la domanda. Abbiamo anche un business efficace come impronta ambientale, un impatto che è minore rispetto a tutte le altre compagnie, perché la flotta è giovanissima, di cinque anni. Abbiamo il più grande portafoglio ordini di 268 aeromobili della famiglia Airbus A320neo all'avanguardia che consentirà alla compagnia aerea di ridurre ulteriormente il proprio impatto ambientale del 30% per ogni passeggero fino al 2030. A differenza di altre compagni aeree nel mondo vogliamo nuovi aeromobili e ne avremo 22 nei prossimi 14 mesi per essere sempre più efficienti».

«Quanto al coronavirus - ha sottolineato - abbiamo capito attraverso analisi, e non impressioni, che il cliente vuole viaggiare, abbiamo capito cosa vogliono fare e dove vogliono andare: il problema sono quindi i limiti imposti dai governi e non i desideri». «Questo progetto - ha risposto l'ad di Sea, società che gestisce MIlano e Malpensa, Armando Brunini - è la più bella risposta alla crisi, perché è una risposta di mercato.
Accogliamo a braccia aperte le oltre 80 compagnie presenti nei nostri scali, ma chi mette una base, deve sentirsi a casa».
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