Virus, pagelle delle Regioni. Fase 2, Lazio promosso. Allerta per Lombardia, Umbria e Molise. Brusaferro: «Circolazione molto contenuta»

Coronavirus, pagelle delle Regione: allerta per Lombardia, Umbria e Molise
​Coronavirus, pagelle delle Regione: allerta per Lombardia, Umbria e Molise
di Mauro Evangelisti
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Sabato 16 Maggio 2020, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 13:18

Sia pure in ritardo, quando ormai le decisioni sulle riaperture sono state prese, arriva la prima "pagella" sulle Regioni, stilata dalla cabina di regia (Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità), sulla base dei 21 indicatori che ogni settimana dovranno vigilare se l'epidemia sta ripartendo. Nella sintesi appena diffusa emerge una situazione di moderato allarme per la Lombardia: «Bassa probabilità di aumento di trasmissione ed un
moderato/alto impatto sui servizi assistenziali, ma si assiste ad una riduzione dei segnali di sovraccarico dei servizi sanitari. In questa Regione rimane elevato il numero di nuovi casi segnalati ogni settimana seppur in diminuzione». A sorpresa, segnalazione di moderata attenzione anche per due regioni dove il numero dei contagi è molto basso: Umbria, a causa dell'indice di trasmissione che è andato oltre a 1 (ma il documento precisa che si tratta di una situazione momentana) e il Molise, a causa di un focolaio legato a un funerale che ha causato decine di infetti ma che è già stato isolato. 

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«Grazie alle misure di lockdown, oggi la circolazione del virus è molto contenuta in gran parte del Paese. Rimangono focolai importanti in alcune zone dove è importante mantenere alta l'attenzione». Lo dice Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, in un video illustrando i primi dati della Cabina di regia ministero della Salute-Iss-Regioni sul monitoraggio della diffusione di Codiv-19 in Italia. «Ci sono focolai diffusi un pò in tutto il Paese, ma i segnali - spiega - mostrano che c'è una capacità di controllarli. È molto importante continuare un forte investimento per rafforzare i servizi di prevenzione territoriali di assistenza, per poter garantire una rapida intercettazione dei focolai che si dovessero manifestare». in 18 regioni bassa circolazione del virus, in alcune in evoluzione a casua di piccoli focolai



 

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