Burioni: «Serve cautela, mio amico in respirazione assistita dopo un pranzo di gruppo»

Burioni: «Serve cautela, mio amico in respirazione assistita dopo un pranzo di gruppo»
Burioni: «Serve cautela, mio amico in respirazione assistita dopo un pranzo di gruppo»
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Sabato 16 Maggio 2020, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 01:26

Coronavirus «Si riapre ma dobbiamo essere prudenti». Lo raccomanda il virologo Roberto Burioni su twitter, a commento di un un tweet del medico Milad Sharifpour, anestesista della Emory University di Atlanta, in cui lo specialista americano mette in guardia su quanto può accadere se non si rispettano le misure di distanziamento sociale in questo momento.

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«Un piccolo gruppo di miei amici si è riunito a pranzo 10 giorni fa - scrive Sharifpour - ora uno è in respirazione assistita, un altro è ricoverato in ospedale, altri 5 sono positivi in isolamento a casa. Puoi essere asintomatico e avere Covid-19», sottolinea ricordando il ruolo degli asintomatici nella diffusione del contagio e l'importanza di mantenere le misure di distanziamento sociale di in questa fase di riaperture e di ripresa della vita sociale.

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L'effetto sui bambini.
Valutare l'effetto del lockdown sulla salute psichica dei bambini. I rischi del confinamento sociale dei ragazzini italiani in termini di comparsa di sintomi ansioso-depressivi. E anche la possibile correlazione fra un'aumentata esposizione ai dispositivi elettronici e l'insorgenza di sintomi psicosomatici o di disturbi emotivi e psicologici. È l'obiettivo del progetto, ideato da Salvatore Oliva, giovane pediatra e neo-ricercatore del dipartimento Materno infantile e Scienze urologiche dell'Università Sapienza di Roma; da Giusy Russo, specializzanda in pediatria e sua collaboratrice; e Antonio Di Mauro, pediatra e dottore di ricerca dell'Università di Bari. Lo studio è sostenuto anche dal MedicalFacts.it, il sito fondato dal virologo Roberto Burioni. Alla ricerca può partecipare allo studio chiunque abbia almeno un figlio minore di diciotto anni, rispondendo ad un semplice e rapido questionario, completamente anonimo, sul sito www.capiamoibambini.github.io/. Migliaia di studenti, in seguito alla chiusura delle scuole avvenuta a inizio marzo, si sono ritrovati chiusi nelle loro case, costretti a complessi cambiamenti nelle loro abitudini quotidiane e a drammatiche limitazioni nei loro rapporti sociali - ricordano gli esperti di MedicalFacts.it - I bambini hanno così perso la loro vita all'aria aperta, hanno dovuto interrompere le attività sportive, sono stati privati del contatto con la natura, dell'attività ludica e del confronto con i pari, con inevitabili ripercussioni sulla loro salute psicofisica«. »Non meno importante, le misure di isolamento e il maggior numero di ore trascorse in casa, associati alla necessità di garantire una continuità formativa tramite l'istituzione di attività didattiche online, hanno notevolmente aumentato l'esposizione di bambini e ragazzi a media e dispositivi digitali, che - come abbiamo scritto pochi giorni fa - sembrano aumentare il rischio di insorgenza di sintomi simili a quelli dello spettro autistico«, conclude la ricerca.

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