Estate 2020 a Ostia, pacchetti di ingresso e lettini sanificati: salgono i prezzi di cabine e sdraio

Estate 2020 a Ostia, pacchetti di ingresso e lettini sanificati: salgono i prezzi di cabine e sdraio
di Mirko Polisano
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Sabato 16 Maggio 2020, 10:33 - Ultimo aggiornamento: 10:54

Non più cinque metri, ma ne basta uno e mezzo per stare a distanza sui lettini a prendere il sole. Le Regioni raggiungono un'intesa comune sulle riaperture, su quella seconda parte della fase due che porterà gli stabilimenti balneari a riaprire. Un documento adesso al vaglio del Governo. Tra gli obblighi dei concessionari anche la sanificazione dei lettini a ogni cambio di nucleo familiare (e comunque a fine giornata), disinfezione delle cabine e divieto di assembramenti.

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Ma il ravvicinamento sociale, almeno a Ostia, non ferma gli aumenti. Si prevedono rincari di oltre 30 per cento, meno cabine disponibili e clienti giornalieri del fine settimana da privilegiare. È il ritratto dell'estate 2020 che si profila sul mare di Roma al tempo del coronavirus. Gli imprenditori balneari - alcuni, non tutti - provano a giocarsi la carta degli aumenti. Sono soprattutto gli impianti più piccoli a soffrire la crisi causata dal Covid-19 e a tentare di modificare i listini.

 



IL LISTINO  Un lettino da 7 euro potrà arrivare a costare anche 10 euro, così gli ombrelloni. Mentre una cabina dai seimila euro stagionali potrebbe arrivare a sfiorare i diecimila. «C'è qualcuno di noi - spiega un balneare - che si sta organizzando per far pagare mille euro a tessera un casotto da dieci persone. Poi c'è anche chi include nel prezzo degli abbonamenti i costi delle sanificazioni». Sarà un'estate che punta a un turismo «mordi e fuggi», quella del 2020 dove si prediligeranno i clienti giornalieri agli abbonati storici. «Potrebbe essere comunque un'occasione di riscatto per Ostia - dice Franco Petrini, delegato Sib e gestore degli storici stabilimenti Nuova Pineta e Pinetina - saranno molti i romani che sceglieranno Ostia come meta dove trascorrere le vacanze. Noi ci faremo trovare pronti, abbiamo anche avviato i lavori di manutenzione ma non seguiremo la logica di combattere la crisi aumentando i prezzi, nonostante le perdite siano considerevoli». Si prevedono cali di fatturato di oltre il 70% rispetto allo scorso anno. Gli operatori del settore, dunque, puntano sul turismo del week-end proponendo un'offerta che possa convincere i romani.
 
 


Ostia continua a dividersi tra prezzi popolari e di lusso. Come gli stabilimenti «resort», dove prato inglese al posto della sabbia e vasche idromassaggio accanto alla cabina fanno schizzare i costi. C'è poi, come contraltare, chi vende i pacchetti di ingressi: variano da dieci a quindici entrate con ombrellone e lettino a riva. «Neanche noi abbiamo modificato i prezzi rispetto allo scorso anno - ribadisce Edoardo Moscara del Belsito - abbiamo seguito le direttive del nostro sindacato, ma c'è da giurarci che non sarà un'estate facile. Noi stessi siamo in dubbio. Di certo è folle l'idea di disincentivare il turismo per il rischio assembramenti - continua Moscara, contraddicendo le intenzioni della presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo, peraltro storica cliente del suo stabilimento - per protesta stiamo
decidendo se aprire lunedì».

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Il budget della tintarella sul mare della Capitale, dunque, potrebbe subire notevoli aumenti in alcune strutture: per una giornata al mare con un ombrellone, un lettino e una sdraio i prezzi oscillano.
Dai 30 euro circa dello scorso anno, potrebbe arrivare a costare intorno ai 40 euro a Ostia. «Non in tutti gli stabilimenti - puntualizzano i balneari di Ostia - ci sono strutture che hanno lasciato invariati i loro prezzi o li hanno addirittura abbassati».




 

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