Il Presidente Sergio Mattarella: cinema aiuterà a ricostruire Paese

David Donatello, Valeria Golino migliore attrice non protagonista
David Donatello, Valeria Golino migliore attrice non protagonista
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Venerdì 8 Maggio 2020, 22:03 - Ultimo aggiornamento: 22:25

«Gentilissima Presidente Detassis, con mio grande rammarico, quest'anno, per le ben note ragioni di sicurezza sanitaria, non è stato possibile organizzare al Quirinale la cerimonia di presentazione delle candidature ai David di Donatello. Desidero egualmente far pervenire a tutti i candidati e ai vincitori degli ambiti premi cinematografici i miei complimenti e i miei auguri più sentiti. Un saluto e un augurio particolarmente affettuoso a Franca Valeri: un premio alla carriera che esprime anche la riconoscenza degli italiani». Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella lettera inviata alla Presidente dell'Accademia del Cinema, Piera Detassis, in cui sottolinea che il cinema, segnato profondamente dall'emergenza, potrà far tornare a sognare gli italiani nella fase complessa della ricostruzione che si annuncia.

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«Il mondo del cinema -sottolinea Mattarella- sta subendo, in misura particolarmente pesante, le conseguenze della terribile epidemia che si è abbattuta improvvisamente sulla nostra esistenza, sconvolgendone usi, abitudini, progetti e realizzazioni. E, a ben vedere, tutte le professioni, le arti e i mestieri che si nutrono e vivono di vicinanza, di prossimità, di contatto diretto tra le persone e con il pubblico sono oggi quelli più penalizzati dall'emergenza». «Il cinema - come tanti grandi maestri italiani ci hanno insegnato - è l'arte del sogno. Un sogno che si realizza ogni volta, concretamente, con la collaborazione di tutta una filiera di professionalità - attori, registi, tecnici, sceneggiatori, pittori, scenografi, costumisti, musicisti e tanti altri - e che genera, a livello industriale, un notevole e importante indotto». «Per ricostruire il nostro Paese dopo la drammatica epidemia -scrive Mattarella- sarà necessario recuperare ispirazioni e, quindi, tornare a sognare e a far sognare. E questo è il compito precipuo dell'arte, della creatività e degli artisti. Un compito alto, che la nostra Costituzione disegna all'art. 9, che affida alla Repubblica il compito di promuovere lo sviluppo della cultura e di tutelare il nostro patrimonio storico e artistico». 

«Oltre a rinnovare le congratulazioni e gli auguri per i vincitori di questa edizione così particolare dei David di Donatello, vorrei, alla luce di quanto ho appena scritto, esprimere sentimenti di vicinanza e di solidarietà per tutti i lavoratori dello spettacolo - cinema, teatro, musica, lirica, danza - e alle loro famiglie che, in questo periodo, stanno compiendo sacrifici e affrontando pesanti difficoltà. Sottolineando, al contempo, la richiesta alle istituzioni di operare per salvaguardare, concretamente, lavoro e patrimonio artistico». «L'augurio - o, se vogliamo, il 'sognò - che vi affido con queste righe è che la imminente e complessa fase di rinascita economica - così come accadde dopo la guerra, con i capolavori del neorealismo - sia accompagnata da una nuova esplosione di creatività, di cultura, di arte e di bellezza. Ne avvertiamo davvero il bisogno. Auguri e grazie per la vostra opera!», conclude il Capo dello Stato.

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