Coronavirus Italia: 59.138 casi e 5.476 morti. In calo contagi (3.957) e vittime (651)

Coronavirus Italia: 59.138 casi, calano contagi e morti: +952 guariti
Coronavirus Italia: 59.138 casi, calano contagi e morti: +952 guariti
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Domenica 22 Marzo 2020, 18:10 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 10:19

La Protezione civile ha diramato il bollettino legato ai casi di coronavirus in Italia, alle ore 17 del 22 marzo. I contagiati complessivi dall'inizio dell'epidemia sono adesso 59.138, dei quali 7.024 sono guariti e 5.476 sono deceduti. In questo momento le persone positive al coronavirus in Italia sono 46.638. Rispetto a ieri, i contagi sono aumentati di 3.957 persone; i guariti sono cresciuti di 952 unità; i deceduti di 651. Sono 3.009 i malati in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 23.783 su 46.638.

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I dati regione per regione. Dai dati della Protezione civile emerge che sono 17.885 i malati in Lombardia (515 in più di ieri), 6390 in Emilia-Romagna (+729 di ieri), 4644 in Veneto (+430), 4127 in Piemonte (+621), 2231 nelle Marche (+234), 2144 in Toscana (+239), 1351 in Liguria (+192), 1272 nel Lazio (+186), 866 in Campania (+73), 738 in Friuli Venezia Giulia (+72), 885 in Trentino (+95), 648 in provincia di Bolzano (+48), 748 in Puglia (+106), 596 in Sicilia (+138), 539 in Abruzzo (+45), 500 in Umbria (+53), 354 Valle d'Aosta (+50), 337 in Sardegna (+6), 260 Calabria (+35), 52 in Molise (+5), 81 in Basilicata (+15). Quanto alle vittime, se ne registrano: 3456 in Lombardia (+361), 816 in Emilia-Romagna (+101), 169 in Veneto (+23), 283 in Piemonte (+45), 184 nelle Marche (+30), 91 in Toscana (+21), 171 in Liguria (+19), 29 in Campania (+7), 53 Lazio (+3), 47 in Friuli Venezia Giulia (+5), 31 in Puglia (+2), 23 in provincia di Bolzano (+3), 8 in Sicilia (+2), 33 in Abruzzo (+11), 16 in Umbria (+6), 9 in Valle d'Aosta (+1), 35 in Trentino (+7), 8 in Calabria (+3), 7 in Sardegna (+3), 7 in Molise (+0). I tamponi complessivi sono 258.402, dei quali 155 oltre mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

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I malati in terapia intensiva. Sono 3.009 i malati ricoverati in terapia intensiva, 142 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.142 sono in Lombardia. Dei 46.638 malati complessivi, 19.846 sono poi ricoverati con sintomi e 23.783 sono quelli in isolamento domiciliare. Il dato è stato reso noto dal capo Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli.

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Borrelli: non abbassare la guardia. «I numeri di oggi sono minori rispetto a quelli di ieri, mi auguro che questi numeri possano essere confermati. Non bisogna abbassare la guardia, tenere le misure adottate e rispettare le indicazioni anche del provvedimento del governo». L'ha detto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli durante la conferenza stampa alla Protezione civile.

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Locatelli: segni tangibili di calo. «Non vogliamo farci prendere da facili entusiasmi né sopravvalutare una tendenza ma è un segnale che arriva a quella che comincia ad avvicinarsi come una distanza temporale rispetto alla quale ci aspettiamo di vedere segni tangibili di misure di contenimento intraprese». L'ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità durante la conferenza stampa alla Protezione civile. «È fondamentale quanto più possibile nei contesti familiari mantenere misure stringenti di contenimento dei soggetti risultati positivi al coronavirus. È un altro sacrificio che si chiede al Paese ma è importante. Altrimenti rischiamo di perpetuare il meccanismo di diffusione del virus». L'ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità durante la conferenza stampa alla Protezione civile. E ha aggiunto: «È un appello al senso responsabilità di tutti i familiari dei pazienti positivi».

 

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