Mattarella al Papa: «Grazie per la speranza che infonde agli italiani e per avere pregato a San Marcello»

Mattarella al Papa: «Grazie per la speranza che infonde agli italiani e per avere pregato a San Marcello»
di Franca Giansoldati
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Giovedì 19 Marzo 2020, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 12:31

Città del Vaticano - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato a Papa Francesco, a nome del popolo italiano un messaggio per ringraziarlo della vicinanza all'Italia in questo momento di emergenza. Soprattutto per essere andato a pregare nella basilica di Santa Maria Maggiore e nella chiesa di San Marcellino al Corso.

«In molteplici occasioni Ella ha manifestato la sua speciale vicinanza nei confronti dell’Italia, vicinanza confermata, anche nelle ultime ore, in occasione delle Sue recentissime visite a luoghi di culto che per secoli hanno rappresentato fonti di consolazione e di speranza. L'Italia, oggi impegnata a fronteggiare circostanze eccezionali, sa di poter guardare sempre con fiducia e gratitudine alla sollecitudine particolare del Suo primate» si legge nel messaggio inviato in occasione del settimo anniversario del pontificato.

«Desidero unirmi a quanti, nel mondo intero e nella Chiesa universale, desiderano farle giungere oggi le più sincere espressioni di affetto e vicinanza in occasione del VII anniversario dell’inizio solenne del Pontificato.

Mattarella esprime gratitudine al Papa per esprimere attraverso i valori evangelici «l'invito a riscoprire le ragioni della collaborazione e della solidarietà tra gli stati e tra i popoli, in adesione all’esigente messaggio di attenzione ai più vulnerabili che Vostra Santità propone con instancabile determinazione all’umanità tutta».

«I costanti appelli ad abbracciare il dialogo e a rifuggire dalla "cultura dello scarto" suggeriscono il cammino per affrontare le emergenze globali e perseguire uno sviluppo autenticamente integrale. Auspico vivamente che tale prospettiva possa essere prontamente accolta al fine di poter meglio superare la drammatica sfida dell'oggi e tracciare un luminoso cammino verso il futuro».

 

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