Coronavirus, l'Aifa avvia i test su 330 pazienti con il farmaco antireumatico Tocivid-19

Coronavirus, l'Aifa avvia i test sul farmaco antireumatico Tocivid-19
Coronavirus, l'Aifa avvia i test sul farmaco antireumatico Tocivid-19
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Martedì 17 Marzo 2020, 21:23 - Ultimo aggiornamento: 21:32

L'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha autorizzato lo studio Tocivid-19 che valuterà l'efficacia e la sicurezza del tocilizumab nel trattamento della polmonite da Covid-19. Lo studio è promosso dall'Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Napoli con l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e l'Irccs di Reggio Emilia, e con la Commissione Tecnico Scientifica di Aifa. Ed è frutto della collaborazione tra diverse istituzioni pubbliche per valutare l'impatto di questo farmaco (approvato per l'artrite reumatodie) che ha ricevuto segnalazioni di possibili benefici nei malati di coronavirus.

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Due gli obiettivi: produrre dati scientificamente validi sul trattamento; consentire che l'uso attualmente già diffuso possa avviare un nuovo percorso che consenta di tracciare tutti i trattamenti e valutarne in maniera sistematica l'impatto terapeutico. Sono previsti due gruppi di pazienti, ma il trattamento sarà uguale per tutti. Il primo (studio di fase 2) verificherà una ipotesi di riduzione della mortalità a un mese.

Saranno trattati 330 pazienti ricoverati per polmonite da Covid-19 che mostrino i primi segni di insufficienza respiratoria o che siano stati intubati entro le ultime 24 ore. Il secondo gruppo (raccolta dati o studio osservazionale) è stato concepito con l'obiettivo di migliorare le modalità di gestione dell'emergenza in corso e includerà i pazienti già intubati da oltre24 ore e i pazienti che siano già stati trattati prima della registrazione sia intubati che non intubati.

Il numero di questi pazienti non è definito a priori poiché deriverà dalla valutazione dei risultati della fase 2 e dall'andamento della pandemia. Allo studio potranno partecipare tutti i centri clinici che ne faranno domanda e verrà gestito dalla piattaforma web del promotore, l'Istituto Pascale di Napoli. Lo studio sarà strettamente monitorato da un comitato di clinici e metodologi indipendenti che potranno verificare l'andamento dei risultati e valutarne la rilevanza. 

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