Coronavirus, giornalisti italiani respinti in aeroporto in Turchia. Sara Giudice di Piazza Pulita: «Non ci fanno entrare»

Coronavirus, giornalisti italiani respinti in aeroporto in Turchia. Sara Giudice di Piazza Pulita: «Non ci fanno entrare»
Coronavirus, giornalisti italiani respinti in aeroporto in Turchia. Sara Giudice di Piazza Pulita: «Non ci fanno entrare»
di Simone Pierini
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Domenica 1 Marzo 2020, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 19:21

Respinti una volta atterrati. È quanto stanno affrontando dei giornalisti italiani, una troupe di Piazza Pulita, trasmissione di La7 condotta da Corrado Formigli, una volta giunti all'aeroporto di Ankara, in Turchia. Erano arrivati a Istanbul stamattina con un volo da Roma e uno scalo ad Atene, vista la chiusura dei voli diretti dall'Italia imposta ieri dal governo turco. La psicosi da contagio da Coronavirus sta coinvolgende il mondo intero che sta chiudendo le porte agli italiani in viaggio. A denunciare l'accaduto di queste ore è Sara Giudice, giornalista di Piazza Pulita che è atterrata insieme al collega Paco Sannino«Ci hanno impedito di mettere piede in Turchia», ha spiegato la giornalista all'Adnkronos. I fatti sono una diretta conseguenza della decisione del governo di Ankara di sospendere i voli con l'Italia per l'emergenza coronavirus.

«Nessun italiano - spiega Sara Giudice - mette piede su suolo turco. Ero diretta a Istanbul con l'operatore per un reportage sulla crisi migratoria con la Grecia. Al momento del controllo passaporti ci hanno mandato a un checkpoint della polizia, che ha compreso la nostra nazionalità».
 


Una volta compreso che fossero italiani è arrivato il divieto di ingresso. «Ci hanno detto che era impossibile per noi rimanere in Turchia - racconta ancora - e che se non avessimo preso provvedimenti ci avrebbero messi in quarantena. In questo momento siamo nel limbo dell'aeroporto. Ora proveremo ad andare in Grecia»

La giornalista ha parlato anche all'Ansa: «Abbiamo provato a spiegare che venivamo da Roma», le sue parole. Solo in serata la troupe è riuscita a prendere un volo per tornare ad Atene. «Raggiungeremo il confine via terra» dalla Grecia, ha concluso Giudice. 

BLOCCO INTERNAZIONALE

Un blocco quello rivolto agli italiani che si sta allargando sempre di più, isolando il nostro Paese agli occhi del mondo. Prima la American Airlines poi, come raccontato dai fatti, la Turkish, infine la Delta Airline che ha sospeso tutti i voli per Milano sino al primo maggio. A causa dell'aumento di casi di coronavirus in Italia, i voli della compagnia aerea turca da e per l'Italia sono cancellati dal primo marzo 2020. Lo ha noto la compagnia aerea turca in un comunicato.Turkish Airlines, che pone sempre grande attenzione alla sicurezza dei viaggiatori, «continuerà a monitorare con le autorità sanitarie nazionali e internazionali gli ultimi sviluppi della situazione e adotterà le precauzioni opportune».

Nelle ultime ore anche la American Airlines ha sospeso i voli da e per Milano fino al 24 aprile prossimo compreso. Ha informato la compagnia aerea statunitense. «A causa della riduzione della domanda, American Airlines ha sospeso i voli da e per Milano Malpensa da e per gli aeroporti di New York Jfk e Miami. I voli dovrebbero riprendere il 25 aprile». La decisione è arrivata dopo che gli Stati Uniti hanno alzato il livello di allerta per i viaggi in Italia a causa dell'epidemia. Lo ha detto in conferenza stampa il vice presidente americano Mike Pence, annunciando che l'allerta per i viaggi in specifiche regioni dell'Italia e in Corea del Sud è stata alzata «a livello 4», ovvero «non viaggiare». Ieri era stata posta a livello 3, ovvero «riconsiderare il viaggio».

«Il presidente ha dato istruzioni al Dipartimento di Stato di lavorare con i nostri alleati in Italia e in Corea del Sud per coordinare uno screening medico nei loro Paesi su qualsiasi individuo in arrivo negli Stati Uniti. Puntiamo a lavorare con loro in modo coordinato e collaborativo» ha detto Pence.

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