Anche la Chiesa si modernizza e si adegua ai tempi: in Vaticano aumentano le quote rosa e sono sempre di più le donne che assumono incarichi dirigenziali all'interno dell'organizzazione statale.
Leggi anche > Lavoro, in azienda il leader non è una donna: «E le manager guadagnano di meno»
Come sottolinea Romilda Ferrauto nel mensile Donne Chiesa Mondo di marzo 2020, in uscita domenica 23 febbraio 2020 in abbinamento all'Osservatore Romano, sono già quattro le donne che hanno assunto negli ultimi tempi un ruolo come quello di Sottosegretario, il terzo più importante nella gerarchia dopo i Prefetti (o Presidenti) e i Segretari. Il ruolo più prestigioso è quello occupato da Francesca Di Giovanni, impegnata nella Segreteria di Stato del Vaticano, ma ci sono anche Gabriella Gambino e Linda Ghisoni (Dicastero Laici, Famiglia e Vita) e Carmen Ros Nortes (Congregazione Vita Consacrata). Senza contare le tante, altre donne impiegate nei vari enti istituzionali del Vaticano.
#19febbraio #DonneChiesaMondo
Mappa degli incarichi dirigenziali delle donne in #Vaticano in un articolo di Romilda Ferrauto sul mensile in #edicola con @oss_romano il #23febbraio@vaticannews_it @Rvaticanaitalia @HolySeePress @UISGRoma @agensir @LaityFamilyLife @bambinogesu pic.twitter.com/kajOS6rl9F— L'Osservatore Romano (@oss_romano) February 19, 2020
Il dato non va sottovalutato: nell'ambiente ecclesiastico si tratta di un fatto decisamente nuovo, che non può essere messo a confronto con quanto accade in Italia ma di fatto segna una certa tendenza. D'altronde, nelle aziende private il ruolo delle donne è ancora spesso subordinato a quello dei colleghi uomini e lo conferma anche il gap salariale a parità di incarichi e mansioni.
Come sottolinea l'Osservatore Romano, la presenza femminile tra i Sottosegretari in Vaticano si attesta ad un sesto del totale (quattro componenti su 24).