Vittima di revenge porn viene licenziata perché lede l'immagine dell'azienda. Una donna bresciana di 40 anni è stata vittima di una vendetta porno in rete, dopo che sono stati pubblicati in rete alcuni suoi video hot privati. La donna ha sporto denuncia, ma poco dopo è arrivato il licenziamento da uno degli studi per i quali lavorava.
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Il licenziamento è scattato per un danno di immagine e il datore di lavoro sostiene di ricevere chiamate da uomini che vogliono un appuntamento con la professionista "senza far riferimento alla problematica da affrontare e senza lasciare recapito telefonico". Dopo la denuncia della 40enne la Procura di Brescia nei giorni scorsi ha iscritto tre persone nel registro degli indagati e in un supplemento di denuncia la donna ha fornito altri nominativi e contatti di chi avrebbe contribuito a far girare i video allegando anche screen shot di chat di poliziotti e carabinieri nelle quali i video hot sono girati con gli uomini in divisa che hanno commentato senza però mai fermarne la diffusione.
Brescia, vittima di revenge porn sporge denuncia ma viene licenziata: «Rovina l'immagine dell'azienda»
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Mercoledì 19 Febbraio 2020, 12:54 - Ultimo aggiornamento:
15 Marzo, 22:46
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