Coronavirus Roma: allo Spallanzani test su 32 persone. Stato emergenza di 6 mesi: arriva commissario. Allarme negli Usa. In Cina 258 morti

Coronavirus a Roma, il Cdm decide sullo stato d'emergenza
Coronavirus a Roma, il Cdm decide sullo stato d'emergenza
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Venerdì 31 Gennaio 2020, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 13:40

Il Coronavirus è al centro delle preoccupazioni del governo: il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza sanitario di sei mesi e stanziato 5 milioni di euro. Il capo della protezione civile Angelo Borrelli è stato nominato commissario all'emergenza Coronavirus«Abbiamo approvato la designazione» proposta dal ministro Speranza «del dott. Angelo Borrelli come commissario delegato» all'emergenza Coronavirus, dice il premier Giuseppe Conte al termine del Comitato operativo alla Protezione Civile, dicendo che «la situazione è sotto controllo». La nomina di un commissario all'emergenza Coronavirus è un passo scontato dopo che il coronavirus è arrivato ufficialmente anche in Italia, con il caso della coppia di turisti cinesi risultata positiva e ricoverata allo Spallanzani di Roma. Chiuso il traffico aereo da e per la Cina. La cinquantina di italiani bloccati a Wuhan, la regione cinese epicentro del contagio, dovrebbero rientrare nella notte tra il 2 e il 3 febbraio con un volo speciale che dovrebbe atterrare a Pratica di Mare, dove i nostri connazionali dovrebbero restare in quarantena per 14 giorni. Intanto con 45 nuovi morti il bilancio provvisorio dell'epidemia di nuovo coronavirus è salito a 258 vittime. I nuovi contagi da nuovo coronavirus sono saliti in 24 ore di 1.347 nuovi casi nella sola provincia di Hubei, dove sorge la città epicentro, Wuhan.

STATI UNITI, SETTIMO CASO ED EMERGENZA NAZIONALE
Gli Stati Uniti dichiarano lo lo stato di emergenza sanitario nazionale a causa della diffusione del virus dalla Cina. Lo ha annunciato il ministro della sanità Alex Azar dopo una riunione della task force della Casa Bianca. Confermati i sei casi di coronavirus finora accertati negli Usa. «Il rischio per gli americani resta comunque basso», ha detto Azar. E gli Usa vietano l'ingresso a tutti i cittadini stranieri che sono stati in Cina nelle ultime due settimane: lo ha annunciato il ministro della sanità Alex Azar. Washington imporrà anche una quarantena di 14 giorni agli americani che tornano dalla regione cinese di Hubei, dove si trova Wuhan. Intanto settimo caso di coronavirus accertato negli Stati Uniti, ancora una volta in California, nella città di Santa Clara. Lo rendono noto i Cdc, l'autorità sanitaria federale.


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Conte:
«Italiani potranno condurre una vita normale». «Assolutamente sì». Lo dice il premier Giuseppe Conte al termine del Comitato operativo alla Protezione Civile, rispondendo a chi gli chiede se gli italiani potranno condurre una vita normale. «Abbiamo fatto questa riunione per avere il coinvolgimento di tutte le autorità e componenti interessate. È stata una riunione operativa. Il Paese, il sistema Italia ha adottato una linea di prevenzione e di precauzione con la soglia più elevata in Europa, siamo fiduciosi che la situazione proseguirà», dice il premier.
 




IL BOLLETTINO DELLO SPALLANZANI
I due cinesi che alloggiavano all'Hotel Palatino di Roma sono gli unici due casi di Coronavirus accertato trattati allo Spallanzani. La moglie è in condizioni discrete, con interessamento polmonare e un po' di febbre. Il marito ha un interessamento polmonare più pronunciato. In tutto allo Spallanzani, specializzato nella cura delle malattie infettive,  sono ricoverati 12 pazienti provenienti da diverse zone della Cina. Altri nove pazienti sono stati isolati e già dimessi dopo un test negativo. Altri 20 soggetti asintomatici che sono stati in contatto con la coppia sono sotto osservazione e anch'essi in attesa dei risultati dei test.

«Bisogna evitare allarmismi, ma dire che non ci saranno altri casi di coronavirus, significa non guardare alla realtà», ha detto durante la conferenza stampa il direttore scientifico dell'ospedale Spallanzani, Giuseppe Ippolito. Durante l'incontro con i giornalisti è stato specificato anche che «sono stati individuati tre possibili contatti» con la coppia cinese positiva ai test che sono stati «posti in sorveglianza domiciliare».

 


LO STATO D'EMERGENZA
«Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell'Oms abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell'infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l'Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale», ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza dopo il consiglio dei ministri sullo stato di emergenza. Lo stato d'emergenza è uno strumento che consente di velocizzare l'organizzazione degli strumenti per affrontare gli eventuali casi di diffusione del coronavirus, spiegano dal Ministero della Salute.

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I contenuti della delibera saranno stilati sia dalla Protezione civile che dal Ministero. La somma messa a disposizione dal Consiglio dei ministri consente anche di affrontare possibili spese: dal reclutamento di un numero maggiore di medici, all'affitto di un edificio per la sorveglianza sanitaria, ai mezzi per il trasporto di casi sospetti di virus polmonare. Intanto, spiegano da Lungotevere Ripa, gli albergatori devono continuare a comportarsi come hanno fatto finora: accogliere e segnalare al 118 solo se vi è necessità.

Sarà un Commissario straordinario a gestire l'emergenza. È una delle misure che sarà contenuta nell'ordinanza di Protezione Civile che verrà predisposta nelle prossime ore dal capo del Dipartimento Angelo Borrelli. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha proposto al Presidente Conte proprio Borrelli come Commissario. L'ordinanza, secondo quanto si apprende, non dovrebbe contenere le misure operative: oltre alla nomina del commissario e l'individuazione di una struttura operativa che lo affiancherà, il provvedimento dovrebbe indicare i tempi entro i quali il Commissario dovrà presentare il piano con le misure.

IPOTESI REQUISIRE HOTEL
Il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus potrà requisire hotel o strutture ricettive in caso ci fosse la necessità di alloggiare cittadini di nazionalità cinese attualmente in Italia. È una delle ipotesi del piano che verrà messo a punto nelle prossime ore per prevenire ogni possibile rischio. L'ordinanza di Protezione Civile non sarà pronta prima di domani e conterrà anche l'indicazione di un soggetto attuatore che si dovrà occupare del rimpatrio dei cittadini cinesi presenti in Italia. Il piano per contrastare la diffusione del virus dovrebbe prevedere anche l'adozione si sistemi di protezione individuale per tutti gli operatori di sanità che hanno a che fare con l'emergenza e una più completa informazione da parte delle autorità sanitarie a tutti quelle istituzioni e aziende che erogano servizi e che sono a diretto contatto con il pubblico: dalle ferrovie alle poste e ai trasporti pubblici locali, dai vigili del fuoco alle forze di polizia.


LA COPPIA CONTAGIATA
Provenienti da Wuhan, i due cinesi contagiati erano atterrati a Milano il 23 gennaio e avevano fatto alcune tappe intermedie prima di arrivare 4 giorni fa all'Hotel Palatino, nel centro della capitale. Poi, nel pomeriggio di mercoledì, il peggioramento. Prima l'uomo, che ha accusato febbre alta e problemi respiratori, poi anche la moglie, con sintomi più lievi. Dopo una giornata chiusi in camera, è stata la donna a telefonare alla reception dell'hotel per chiedere un medico. Lo staff dell'albergo, però, insospettito dai sintomi e soprattutto allertato dalla provenienza dei due ospiti, ha chiamato il 118 arrivato con un'ambulanza speciale e personale attrezzato per casi del genere. Un intervento che, nella centralissima e frequentata via Cavour, non è passato inosservato, tanto che fin dalla sera stessa si è diffuso un video dei due cinesi dentro all'ambulanza, di fronte all'hotel.

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«Ci aspettavamo questi casi, eravamo preparati. Li abbiamo identificati precocemente e isolati. I pazienti sono in buone condizioni, sono giovani, con un quadro da normale influenza», ha spiegato il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, intervistato in Circo Massimo su Radio Capital. «Non c'è terapia per questa infezione i pazienti vengono trattati con farmaci sintomatici esattamente come per l'influenza, resteranno isolati per qualche giorno e trattati dal nostro personale che è eccezionale». «Il resto della comitiva lo stiamo monitorando come misura di estrema precauzione - aggiunge - seguiamo il modello della sorveglianza sanitaria e con loro stiamo adottando i controlli esattamente come chi passa per uno screening aeroportuale, quindi non sono quarantena ma in controllo sanitario».

Sono in corso verifiche per risalire a chi ha avuto contatti diretti con la coppia. Nell'ambito degli accertamenti anche chi si trovava sul volo atterrato a Malpensa il 23 su cui viaggiava la coppia e l'altra comitiva di turisti cinesi.

NEGATIVO AI TEST OPERAIO HOTEL ROMA
«L'operaio romeno proveniente da Tivoli e trasferito in via precauzionale allo Spallanzani, dopo aver effettuato le opportune verifiche secondo i protocolli operativi, è risultato negativo al Coronavirus». Lo rende noto l'assessorato alla Sanità della Regione Lazio. L'uomo lavora nell'hotel romano dove era alloggiata la coppia cinese positiva al Coronavirus.

 

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GLI ALTRI CASI SOSPETTTI
Un caso sospetto anche in Veneto: un minore del Trevigiano rientrato da un viaggio in territorio cinese. Il giovane non ha avuto complicazioni polmonari ma soltanto una febbre asintomatica. Il reparto malattie infettive dell'ospedale Cà Foncello di Treviso ha deciso comunque di attivare in via precauzionale il protocollo che prevede il tampone con l'invio del campione all'Istituto Spallanzani di Roma, ma hanno rimandato il giovane alla propria abitazione, senza metterlo in isolamento ospedaliero. Ulteriori misure verranno prese eventualmente all'esito degli esami effettuati a Roma.

Una bambina di tre anni con febbre, proveniente da Hong Kong, in soggiorno in questi giorni a Champoluc, in Valle d'Aosta, è stata sottoposta al test del coronavirus. La bimba è stata messa in isolamento nella camera dell'albergo in cui è ospitata. L'esito del tampone è atteso nelle prossime ore. «Verosimilmente il campione potrebbe essere negativo - ha spiegato Luca Cavoretto, responsabile del 118 dell'Usl della Valle d'Aosta - in quanto la sintomatologia della bambina è regredita, sta meglio, se si trattasse di coronavirus avremmo invece una precipitazione del quadro clinico». Il test è stato effettuato su richiesta del medico pediatra in applicazione del protocollo ministeriale.

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STOP AI VOLI
Conte, intanto, annuncia la chiusura del traffico aereo da e per la Cina. Nel frattempo gli ultimi voli previsti in arrivo dalla Cina e in 'schedulè prima della chiusura del traffico da e per il Paese sono atterrati all'aeroporto internazionale di Malpensa. Si tratta di due voli di Air China in arrivo da Pechino e Shangai e uno della Cathay Pacific. Controllati i passeggeri.

Stanno sbarcando nel frattempo dalla Costa Smeralda ormeggiata al porto di Civitavecchia i 1143 passeggeri che avrebbero dovuto sbarcare ieri e che sono rimasti bloccati a bordo per il sospetto caso di Coronavirus, poi rientrato. «A bordo c'è stata la massima tranquillità e hanno gestito le cose bene», racconta Filippo Rossi, un uomo di Monterotondo, in provincia di Roma, che è stato tra i primi a lasciare la nave.

I ritardi della Cina alla scoperta del coronavirus di Wuhan ha peggiorato lo stato dell'epidemia. «In questo momento mi sento in colpa, con rimorso e rimprovero», ha detto Ma Guoqiang, segretario del Partito comunista cinese (Pcc) di Wuhan, la massima carica politica locale. «Se fossero state adottate prima le misure di controllo rigorose, il risultato sarebbe stato migliore di quello attuale», ha aggiunto in un'intervista all'emittente statale Cctv, ammettendo per la prima volta i ritardi di fronte allo scoppio della crisi.


IL RIENTRO DEGLI ITALIANI
L'aereo che dovrà rimpatriare i cittadini italiani bloccati dall'epidemia di coronavirus a Wuhan è atteso domenica mattina 2 febbraio. Lo prevede l'ultima bozza del piano concordato con le autorità cinesi, secondo cui la ripartenza avverrà dopo due ore, in base a varie fonti sentite dall'Ansa. Un'altra fonte, tuttavia, ha messo in guardia dai rischi sulle variazioni al programma, «anche sostanziali», in base all'esperienza fatta da altri Paesi. Ad esempio, l'evacuazione dei cittadini britannici sarebbe stata ritardata in risposta alla mossa di British Airways sullo stop ai voli da e per la Cina. Allo stato, sottolinea la fonte, le variazioni potrebbero consistere nell'arrivo anticipato o ritardato di alcune ore. Tra i requisiti per la partenza dei connazionali c'è l'assenza di contagio. Sarebbero escluse le persone con passaporto cinese nell'ambito delle coppie miste, pendendo i divieti a lasciare l'area isolata dalle autorità di Pechino.

L'aviazione militare tedesca comincerà stamattina le operazioni di evacuazione dei tedeschi che si trovano nella provincia del Hubei in Cina, lo riferisce Dpa. Il volo partirà da Colonia-Wahn e dovrebbe atterrare alle 20, ora locale, all'aeroporto di Wuhan, secondo le informazioni di Faz online. Il velivolo militare dovrebbe imbarcare circa 90 passeggeri, che al rientro saranno alloggiati in caserme militari per il periodo di quarantena.


 

Bambino contagiato in Germania


C'è un primo bambino contagiato dal coronavirus in Germania. Lo ha reso noto il ministero della Salute del Land della Baviera. Si tratta del figlio di un dipendente della ditta Webasto di cui ieri era stato annunciato il contagio. Finora in Germania i casi confermati sono sei, tutti collegati all'impresa bavarese che aveva ospitato una donna cinese risultata poi affetta dal virus una volta rientrata nel suo Paese.

LA SITUAZIONE IN EUROPA
In Europa ci sono attualmente 6 casi confermati in Francia, 6 in Germania (dove è avvenuta la prima trasmissione da uomo a uomo su suolo Ue), 2 in Italia, 1 in Finlandia e 2 nel Regno Unito.

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