Ciclismo in lutto per l'addio a Bazzan, campione del mondo di inseguimento

Giacomo Bazzan ciclista con la Mantovani Rovigo
Giacomo Bazzan ciclista con la Mantovani Rovigo
di Ivan Malfatto
1 Minuto di Lettura
Giovedì 26 Dicembre 2019, 21:16 - Ultimo aggiornamento: 22:24
LOREO - E' morto la notte di Natale, dopo una breve malattia, Giacomo Bazzan, campione del mondo di ciclismo. Aveva 69 anni. I funerali si svolgeranno domani, venerdì 27 dicembre, alle 15 nella  parrocchiale di Loreo (Rovigo), la località dove viveva.

Bazzan, originario di Vescovana (Padova) e ciclista come il fratello maggiore Nereo, aveva iniziato la sua carriera da allievo e dilettante con il Velo Club Mantovani Rovigo. Era poi passato alla Ciclisti Padovani e da professionista alla Jolly Ceramica di Gianni Battaglini.

I suoi più importanti successi li ha ottenuti da dilettante, vincendo per due volte il titolo italiano di inseguimento a squadre (1970, 1971) e laureandosi in questa specialità campione del mondo nel 1971 al velodromo di Varese, in quartetto assieme a Luciano Borgognoni, Pietro Algeri e Giorgio Morbiato. Nella stesa edizione del Mondiale ha conquistato la medaglia di bronzo nell'inseguimento individuale. Alle successive Olimpiadi di Monaco 1972 sempre con il quartetto dell'inseguimento si è piazzato al nono posto.

Conclusa la carriera agonistica Bazzan è stato per due mandati presidente del comitato di Rovigo della Federciclismo e ha collaborato con la Fci e il Coni. Di professione faceva l'impreditore del settore tessile. Appassionato di caccia, era grande amico di Massimo Ghirotto che ha divulgato la notizia della sua scomparsa al mondo del ciclismo che domani a Loreo si stringerà intorno a lui per l'ultimo saluto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA