Influenza, anziani a rischio: «Mix di virus porta ad alta mortalità»

Influenza, anziani a rischio: «Mix di virus porta ad alta mortalità»
Influenza, anziani a rischio: «Mix di virus porta ad alta mortalità»
3 Minuti di Lettura
Lunedì 23 Dicembre 2019, 16:11

Il mix di virus influenzali in circolazione in Europa potrebbero portare, nella stagione in corso, a un'alta mortalità nei pazienti anziani e a un pesante carico di lavoro extra per i servizi sanitari. A mettere in guardia sono il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) e l'Ufficio regionale per l'Europa del l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Influenza, è epidemia: oltre un milione e 300mila casi. L'Istituto superiore di Sanità: superata la soglia

Bimba di due anni muore per sepsi, i genitori pensavano fosse una banale influenza

 





I primi rilevamenti per la stagione 2019/2020 indicano la co-circolazione di virus influenzali di tipo A (71%) e B (29%) nella regione europea dell'Oms, spiegano in una valutazione congiunta pubblicata sull'agenzia dell'Unione Europea. In questa fase iniziale della stagione influenzale europea, «non vi sono prove di un significativo eccesso di mortalità». Tuttavia, il virus dell' influenza di tipo A (H3N2) è tipicamente associato a gravi impatti sulla salute tra persone di 60 anni e oltre, come osservato nelle precedenti stagioni«.

Dal monitoraggio Flu News Europa emerge che nella 50/ma settimana del 2019, dal 9 al 15 dicembre scorso, «l'attività influenzale ha continuato ad aumentare in tutta la Regione e un numero maggiore di Paesi ha riportato aumenti di intensità e diffusione geografica rispetto alla settimana precedente». La maggior parte dei virus influenzali segnalati erano di tipo A, sebbene 5 paesi riferissero il predominio del virus di tipo B e altri 3 paesi pari diffusione di A e B.

«È troppo presto per prevedere quando arriverà il picco, quale sarà la gravità e la durata», afferma Pasi Penttinen, responsabile del Programma di malattie influenzali e da virus respiratori dell'Ecdc. «Tuttavia - prosegue - è probabile che alcuni paesi sperimenteranno un picco nel mezzo della stagione delle vacanze natalizie quando i servizi sanitari sono spesso ridotti». La capacità di gestire un afflusso improvviso di pazienti quindi, conclude, «dovrebbe essere organizzata in previsione del probabile aumento dei flussi presso i servizi di emergenza, durante le settimane di maggior contagio dell'influenza». Tra tutte le malattie infettive, conclude Penttinen, «l' influenza stagionale è quella associata alla più alta mortalità in Europa. Incoraggiamo fortemente i paesi a continuare a concentrare i loro sforzi di vaccinazione sulle persone anziane e su altre popolazioni idonee come le persone con malattie cardiache e polmonari preesistenti».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA