Loredana Bertè, la sorella Olivia attacca: «Continui a mentire, Mimì non voleva più vederti»

Loredana Bertè, la sorella Olivia attacca: «Continui a mentire, Mimì non voleva più vederti»
Loredana Bertè, la sorella Olivia attacca: «Continui a mentire, Mimì non voleva più vederti»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Dicembre 2019, 16:39 - Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre, 21:11

Olivia Berté ha risposto alle dichiarazioni che la sorella Loredana aveva fatto a Verissimo, la trasmissione televisiva condotta da Silvia Toffanin in onda su Canale5: «Poche settimane prima che ci lasciasse, ha dovuto buttare giù l'ennesimo boccone amaro. Avevi dichiarato al TV RadioCorriere che tua sorella era morta e che non avresti più voluto vederla. Devo continuare? Non credo ti convenga... allora forse sarebbe meglio smettere le vesti della vedova inconsolabile»

Loredana Bertè in lacrime a Verissimo: «Mimì, vita d'inferno, arrestata e nascosta in soffitta»


Loredana aveva ricordato la sorella Mia Martini nello studio di Verissimo, non riuscendo a trattenere le lacrime: «Provo una sofferenza continua, mi sento in colpa. Con Mimì è morta una parte di me. Quando sono sul palco la sento dentro e dò tutto (…) Mimì è stata arrestata per uno spinello che le avevano messo in tasca. Ha fatto due anni in carcere. Quando è stata liberata, prima del processo, l’abbiamo nascosta in una soffitta per un anno», aveva detto Loredana alla Toffanin.

Ma le sue dichiarazioni non sono piaciute alla sorella Olivia. «Perché continuare a raccontare cose non vere? Perché gettare ombre anziché fare luce? Perché non parlare dell’arte e delle tante cose belle e positive della nostra amata sorella e basta? A chi giova tutto questo? All’audience di programmi generalisti cui poco interessa salvaguardare la nostra intimità? Anzi… e mi fermo qua», ha scritto Olivia in un lungo post su Facebook.



«Mimì è stata in carcere quattro mesi e non due anni e soprattutto una volta rientrata a casa (un attico privo di soffitte) non ha mai avuto problemi con la giustizia, essendo stata scagionata a seguito di un regolare processo che l’ha prosciolta dall’accusa di spaccio per cui era stata ingiustamente arrestata. Nonostante il quarto di secolo trascorso dalla sua prematura scomparsa, Mimì continua a mancarci come fosse accaduto ieri. E allora perché continuare a raccontare cose non vere?».

© RIPRODUZIONE RISERVATA