La vittima, A.Z., lavorava per una piccola siderurgia di Rivoli (Torino), la 'Lucco Borlera', specializzata nella produzione di componenti finiti in alluminio pressofuso. Un'azienda nata 72 anni fa, fornitrice per l'80% della sua produzione di aziende del settore automotive.
L'uomo suicida ha lasciato una lettera di scuse alla famiglia. Ma al momento non si conosce il motivo del licenziamento.
Sul suicidio dell'operaio di 65 anni che si è impiccato, nel Torinese, dopo avere ricevuto la lettera di licenziamento, indagano i carabinieri della compagnia di Rivoli. Tra gli accertamenti quelli legati ad alcuni furti nell'azienda nei quali la vittima potrebbe essere coinvolta. Lo stesso suicida avrebbe scritto ai famigliari di provare un senso di vergogna, che l'avrebbe spinto a togliersi la vita impiccandosi a un albero in un bosco. Escluso da fonti sindacali che il licenziamento sia legato a crisi aziendali.