Luca Sacchi, Gabrielli: «Non è la storia di due poveri ragazzi scippati. Roma non è Gotham City»

Luca Sacchi, Gabrielli choc: «Non è la storia di due poveri ragazzi scippati. Roma non è Gotham City»
Luca Sacchi, Gabrielli choc: «Non è la storia di due poveri ragazzi scippati. Roma non è Gotham City»
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Venerdì 25 Ottobre 2019, 17:14 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 09:32

Il caso di Luca Sacchi ha ancora dei risvolti di mistero: perché i due ventenni fermati lo hanno freddato in quel modo? Secondo il capo della polizia Franco Gabrielli, occorre cautela nel giudicare l'episodio: «Gli accertamenti che l'autorità giudiziaria disvelerà quando riterrà opportuno non ci raccontano la storia di due poveri ragazzi scippati», ha detto la massima autorità della polizia. «Lo dico tenendo sempre ben presente, non vorrei essere equivocato su questo, che stiamo parlando della morte di un ragazzo di 24 anni».

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«Sono soddisfatto - ha proseguito Gabrielli, a margine della cerimonia per i 70 anni della rivista Poliziamoderna - della risposta delle forze di polizia, che hanno agito in maniera sinergica, senza gelosie. E non posso non notare, con un certo sollievo - ha sottolineato il capo della Polizia - che questa vicenda, sotto il profilo dell'accertamento della verità, ha visto coinvolta la stessa famiglia di uno degli autori dell'efferato gesto». «Parliamo - ha detto Gabrielli - di una vicenda gravissima. È morto un ragazzo di 24 anni. Questo dovrebbe imporre ad ognuno di noi un atteggiamento di grande riflessione e rispetto». 

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«Che Roma abbia i suoi problemi credo nessuno non (RPT: non) lo riconosca, ma rappresentarla come Gotham City...», ha detto Gabrielli, aggiungendo che i responsabili «sono stati subito individuati e sono stati definiti i contorni di una vicenda che con una città alla deriva ed in mano al crimine ha poco a che fare». Poi una frecciatina ai politici: l'omicidio di Roma, ha concluso indica che «forse tutti dovremmo avere un atteggiamento di grande cautela, senza anticipare giudizi ed emettere sentenze e senza utilizzare la sicurezza come strumento di contesa politica». 

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