Reddito di cittadinanza, pagamento ottobre a rischio: Inps invia sms a 500.000 persone

Reddito di cittadinanza, pagamento ottobre a rischio: Inps invia sms a 500.000 persone
Reddito di cittadinanza, pagamento ottobre a rischio: Inps invia sms a 500.000 persone
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Lunedì 7 Ottobre 2019, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 07:59

Reddito di cittadinanza a rischio per circa mezzo milione di beneficiari che hanno presentato la domanda nel mese di marzo e non provvedono a integrarla entro il prossimo 21 ottobre. L'avviso arriva dall'Inps: su una specifica pagina del sito dell'istituto si potrà presentare la documentazione aggiuntiva. Se non si provvede entro il 21 la mensilità di ottobre non verrà erogata e la prestazione resterà sospesa.

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Nel dettaglio, l'Inps ha inviato venerdì 519.586 sms per avvisare i percettori di Reddito o Pensione di cittadinanza che hanno presentato la domanda a marzo della possibilità di integrare la domanda. Nella sola giornata di venerdì sono arrivate 114.352 integrazioni. L'istituto di previdenza ricorda che bisogna fare l'integrazione entro il 21 ottobre per evitare che la prestazione venga sospesa. Il sussidio in caso di mancata integrazione resterà sospeso sino all'acquisizione della dichiarazione.

L'Inps ricorda che le prime domande di reddito sono state presentate, a partire dal 6 marzo 2019, utilizzando un modello che è stato cambiato, il 2 aprile 2019, a seguito delle modifiche apportate dalla legge di conversione (n. 26 del 2019) del decreto Legge istitutivo. La Legge di conversione ha previsto un regime transitorio di salvaguardia delle richieste presentate prima della sua entrata in vigore, stabilendo che il beneficio potesse essere erogato per un periodo non superiore a sei mesi anche in assenza della nuova documentazione richiesta.

 
 


Il problema nasce dal fatto che le prime domande per il reddito sono state presentate, a partire dal 6 marzo scorso, con un modello poi modificato dal 2 aprile a seguito delle modifiche introdotte nel decreto originario dalla legge di conversione. La stessa legge prevedeva una salvaguardia di sei mesi e dunque il reddito - in questi casi - è stato pagato fino a settembre. Ora però verrà meno in assenza dell'adempimento previsto.
 
L'istituto specifica che il richiedente dovrà inserire
- il protocollo della pratica Rdc/Pdc (esempio: INPS-RDC-2019-xxxxx).
- il codice fiscale.
- il codice alfanumerico ricevuto via mail/sms.

 

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