Foligno, rapita, stuprata e picchiata dal suo ex: si salva buttandosi dall'auto in corsa

Foligno, rapita, stuprata e picchiata dal suo ex: si salva buttandosi dall'auto in corsa
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Lunedì 5 Agosto 2019, 13:54 - Ultimo aggiornamento: 18:04

Si è scaraventata dall'auto mentre era nel parcheggio dell'outlet di Castel Romano. Tutto pur di sfuggire alle violenze perpetrate da tre giorni dal suo ex, un albanese di 30 anni, M.M., con precedenti, residente a Foligno. La vittima è una donna di 28 anni, madre di due figli che ha subito le violenze da mercoledì scorso fino a venerdì tra Foligno, Siena e Roma. 

A Foligno è stata segregata in un appartamento e obbligata per tre lunghi giorni a subire  violenze sessuali da parte dell'albanese, irregolare, con a carico un ammonimento del Questore di Perugia.

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Venerdì approfittando di un viaggio a Roma, dove era stata costretta a seguire il suo carceriere, la malcapitata, condotta presso il centro outlet di Castel Romano, ha trovato la forza di gettarsi dalla vettura chiedendo aiuto. L'uomo ha raggiunto la ragazza colpendola con schiaffi e pugni al fine di costringerla a risalire sulla vettura. Solo l’intervento delle persone presenti e di alcune guardie giurate in servizio presso l’outlet hanno consentito di trarre in salvo la donna.

All’arrivo degli agenti del commissariato Spinaceto l’albanese si era già dileguato. Dopo i soccorsi alla donna, ricoverata in ospedale e sottoposta al protocollo per le vittime di abusi sessuali, sono scattate le indagini finalizzate alla rintraccio del soggetto.

Grazie ai filmati di videosorveglianza delle telecamere presenti nel centro outlet, non solo si potevano notare gli attimi di inaudita violenza nei confronti della donna e la fuga della ragazza, ma si è riusciti anche a risalire alla targa e al modello dell’autovettura utilizzata dall’albanese residente a Foligno dove sono andati i poliziotti romani. Qui hanno trovato una testimone, un'amica che si era allontanata da casa del violento. Dopo aver raccolto la drammatica testimonianza, gli investigatori hanno attirato il ricercato alla stazione dei treni di Foligno dove il violento è stato individuato, bloccato e posto in stato di Fermo per sequestro di persona, violenza sessuale, minacce e lesioni. Al termine degli accertamenti è stato accompagnato presso il carcere di Spoleto. La vittima è stata affidata ai genitori, giunti immediatamente a Roma per assisterla.



 

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