​Nuova strage di balene alle Isole Far Oer: tra le vittime due femmine incinte e un piccolo

La strage delle balene alle Faroe Islands (immagine pubblicata da Sea Shepherd)
La strage delle balene alle Faroe Islands (immagine pubblicata da Sea Shepherd)
di Remo Sabatini
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Lunedì 5 Agosto 2019, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 17:00

Ennesima strage di balene alle isole Far Oer. Il branco, composto da circa 30 esemplari di balene pilota (Globicephala melas) una volta avvistato al largo, è stato accerchiato da una ventina di imbarcazioni che lo hanno spinto nella baia di Hvalvik. Ad attenderlo, la quasi totalità del villaggio che ha dato il via alla mattanza che predeve la recisione del midollo spinale e lo sfondamento dello sfiatatoio e del bulbo oculare. Dell'intero branco, sarebbero riusciti a fuggire solo pochissimi esemplari. In totale, le balene uccise sono state 23. Tra queste, due femmine incinte e addirittura un piccolo.

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Ad assistere al massacro, i volontari di Sea Shepherd, il movimento ambientalista capitanato da Paul Watson, da anni, in prima linea per cercare di porre fine alla barbara tradizione che si ripete in quelle isole a protettorato danese. Quella andata in scena poche ore fa, è stata la decima "grindadrap", come localmente viene chiamata la caccia alla balena, del 2019. Dal 1 gennaio scorso, riporta Sea Shepherd, sono stati uccisi 540 cetacei. Di questi, la quasi totalità erano balene pilota. Un numero incredibile destinato a salire e che continua a colorare quelle splendide coste di rosso sangue.
 

 

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