Belluno, scoperto il B&B del sesso con donne in fila per prostituirsi: «Mi servono soldi perché mia figlia si sposa»

Scoperto il B&B del sesso, donne in fila per prostituirsi: «Mi servono soldi perché mia figlia si sposa»
Scoperto il B&B del sesso, donne in fila per prostituirsi: «Mi servono soldi perché mia figlia si sposa»
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Sabato 20 Aprile 2019, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 13:07

Scoperto a Belluno in Veneto un vero e proprio bed and breakfast del sesso con donne che arrivavano da tutto il nord Italia per prostituirsi. Quando i carabinieri di Belluno, guidati dal comandante del nucleo informativo Marco Stabile, hanno messo piede nell'appartamento hanno scoperto l'esistenza di un vero e proprio calendario in cui si alternavano le donne che offrivano i loro servizi nell'alcova di Fiammoi nel bellunese. Era il pensionato 62enne a cambiarle spesso. Sempre lui a selezionarle: uno dei requisiti, per esempio, era che fossero italiane. Chiedeva di vedere le foto e in anticipo parlava con loro al telefono per verificare che fossero all'altezza dei suoi standard.

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Proprio per questa ragione a chiedergli di poter vendere il proprio corpo erano anche molte donne non professioniste. Così il giorno che i carabinieri hanno portato l'uomo in caserma per sentire la sua versione dei fatti hanno anche provveduto ad andare alla stazione ferroviaria ad accogliere la donna che era in arrivo: una genovese. Le indagini hanno permesso di ricostruire che la donna, arrivata da Genova fino a Belluno, lo aveva praticamente implorato: «Mi servono soldi, perché mia figlia si sposa» aveva raccontato per trovare un posto nell'ambita lista. L'intervento dei carabinieri ha messo fine a questo ampio giro di prostituzione.

Il più giovane ha 27 anni, il più vecchio 72. È questo l'identikit dei clienti che si davano il cambio nelle camere del Bed&Breakfast di Fiammoi, una struttura trasformata dal 62enne pensionato in una casa di appuntamenti. L'uomo si ritrova ora indagato per favoreggiamento alla prostituzione, nell'inchiesta coordinata dal pm Simone Marcon, dopo gli accertamenti effettuati dai carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale, diretto dal maggiore Marco Stabile. Filmati, testimonianze, elementi inchioderebbero il pensionato, per il quale il gip ha disposto il divieto di dimora a Belluno. Sono 75 i clienti identificati e sentiti dai carabinieri. Le età vanno da quello del 1992, a classi come 1982, 75, 78, ma anche sessantenni e più. Le professioni dichiarate sono operaio, artigiano, impiegato statale e ovviamente pensionato per quello di 72 anni.

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