Mobot, il primo carrello-robot al mondo sulle strade di un borgo in Toscana

Mobot, il carrello-robot nel centro di Peccioli
Mobot, il carrello-robot nel centro di Peccioli
di Paolo Travisi
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Martedì 19 Marzo 2019, 15:23 - Ultimo aggiornamento: 17:05
E' curioso che un robot, il primo al mondo, progettato per essere un carrello della spesa, entri in azione in un piccolo borgo medievale. A Peccioli, in Toscana, tradizione secolare e progresso tecnologico convivono serenamente. Si perché Mobot, questo il nome del carrello robotico, è nato nei laboratori di un'eccellenza italiana, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, sviluppato da Mediate srl, una costola del polo hi-tech toscano con il contributo dello stesso comune toscano dove viene impiegato.


L'obiettivo di Mobot è aiutare gli umani a trasportare i sacchetti della spesa, dal negozio a casa: un aiuto fondamentale per molti anziani che, vista l'età, hanno un problema in meno da risolvere o magari da chiedere ai figli indaffarati. Ed il peso che possono sopportare è piuttosto impegnativo. Fino a 50 kg. L'utilizzo è semplice. Si comanda con un'app installata sullo smartphone.

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E tra i suoi punti di forza, ha una velocità adattiva, che si autoregola in base a quella dell'utilizzatore. Questo è stato possibile grazie ad un campione di cittadini selezionati, che sono oggetto di test sperimentali per il collaudo. Inoltre Mobot, può essere chiamato, al bisogno, dall'utente che può essere raggiunto in qualsiasi punto del borgo di Pecioli (a patto che il terreno lo consenta). Per garantire la massima sicurezza della merce trasportata, chiusa nel bagagliaio del robot come fosse all'interno di un'auto, è stato introdotto un sistema d'identificazione che riconosce solo la persona registrata sul software di Mobot.

Dal punto di vista della mobilità urbana, quindi dell'interazione con veicoli e pedoni presenti sulle strade di Peccioli, il carrello-robot è stato programmato per girare intorno ad un possibile ostacolo, muovendosi sempre sul lato destro del percorso prescelto, per intralciare il meno possibile. Dopo questa fase sperimentale, si prevede l'introduzione di altri Mobot al servizio del paese, motivo per cui nel centro storico è stata posizionata una stazione di controllo.
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