Nuova Zelanda, Viminale: nuove misure per evitare l'effetto emulazione

Nuova Zelanda, Viminale: nuove misure per evitare l'effetto emulazione
Nuova Zelanda, Viminale: nuove misure per evitare l'effetto emulazione
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Sabato 16 Marzo 2019, 16:32 - Ultimo aggiornamento: 17:37
«Sono state impartite direttive per una rinnovata attività di monitoraggio per evitare rischio emulazione e l'eventualità di ritorsioni ad opera di ambienti radicali». È quanto si apprende da fonti del Viminale, che stamattina ha riunito in via straordinaria il Comitato di analisi strategica antiterrorismo, dopo l'attacco ieri in due moschee in Nuova Zelanda. In merito alle indagini, le forze di polizia italiane hanno garantito massima collaborazione internazionale.

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Durante il Comitato è stata analizzata la storia personale del terrorista Brenton Tarrant, il cui nominativo non era mai stato evidenziato agli apparati di sicurezza italiani, anche dopo un ulteriore approfondimento dei suoi contatti all'estero. «Non sono emersi legami tra l'attentatore e l'Italia, ma i nostri apparati di sicurezza restano vigili per monitorare la situazione. Abbiamo la fortuna di contare su Forze di Polizia e intelligence tra i migliori al mondo, ma non abbassiamo la guardia», ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
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