Sostanza cancerogena in farmaci per la pressione, l'Aifa ritira 748 lotti

Sostanza cancerogena in farmaci per la pressione, l'Aifa ritira 748 lotti
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Giovedì 5 Luglio 2018, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 12:39

Un'impurità, classificata come «potenzialmente cancerogena», presente nel principio attivo valsartan, usato per trattare l'ipertensione e l'insufficienza cardiaca, ha fatto scattare un imponente provvedimento precauzionale di ritiro, disposto dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e dalle altre agenzie europee, da tutte le farmacie e da tutta la catena della distribuzione. Si tratta di 748 lotti di farmaci prodotti da 15 diverse aziende farmaceutiche contenenti il principio attivo valsartan, a causa di alcune impurità durante la produzione nello stabilimento della Zhejiang Huahai Pharmaceuticals, nel sito di Chuannan in Cina.

Ecco l'ELENCO COMPLETO dei farmaci coinvolti

Il principio attivo cinese è stato poi utilizzato da diverse aziende farmaceutiche, quelle per le quali è scattato il provvedimento di sospensione. La sostanza trovata è la N-nitrosodimetilamina (NDMA), classificata come probabilmente cancerogena. Valsartan è un antagonista del recettore dell'angiotensina II, usato per trattare l'ipertensione e l'insufficienza cardiaca.

L'Aifa ha diffuso la lista dei prodotti ritirati sul proprio sito, e come sempre in questi casi rivolge una serie di consigli ai cittadini. I pazienti che sono in cura con farmaci a base di valsartan devono verificare se il medicinale che assumono sia presente nella lista dei medicinali coinvolti dal ritiro a scopo precauzionale. La preoccupazione è quella di evitare che i malati che ne hanno bisogno interrompano una cura delicata. «Se il farmaco che assumi non è tra quelli indicati nell'elenco - presente sul sito - puoi continuare regolarmente il trattamento. Se sei in trattamento con uno dei prodotti sopra elencati, consulta il medico il prima possibile per passare ad altri farmaci».

«Non dovresti interrompere il trattamento senza aver parlato con il tuo medico - prosegue l'Aifa -, con il quale potrai concordare un trattamento alternativo (con altro medicinale a base di valsartan non interessato dal ritiro o con altro medicinale appropriato)». «Se stai prendendo parte a una sperimentazione clinica con valsartan e hai dei dubbi, rivolgiti al clinico responsabile dello studio», conclude l'agenzia. L'AIFA ha anche fatto sapere di essere al lavoro insieme all'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e alle altre agenzie europee per valutare il grado di contaminazione nei prodotti coinvolti e adottare misure correttive nel processo produttivo.

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