Bimba di tre anni si arrampica sulla scala mobile e precipita: dramma al centro commerciale

Bimba di tre anni si arrampica sulla scala mobile e precipita: dramma al centro commerciale
di Federica Macagnone
3 Minuti di Lettura
Giovedì 14 Gennaio 2016, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 15:46

Una bimba di 3 anni lasciata incustodita, un gioco pericoloso e il volo dal quarto piano, ripreso dalle telecamere di sicurezza. Le drammatiche immagini dell'incidente arrivano da un centro commerciale di Kunming, provincia cinese dello Yunnan, dove la piccola Ximei stava giocando insieme ad altre tre bambine.

La mattina del 10 gennaio la bimba si è avvicinata a una scala mobile e ha tentato l'impresa che doveva apparire impossibile ai suoi occhi: lei, così piccola, così incosciente, voleva fare un giro sul corrimano della scala in movimento per cavalcare quell'avventura che appariva così divertente. Come si vede nelle immagini che hanno rivelato la dinamica dell'incidente, la piccola stava giocando con altre tre bambine che, però, non sembravano curarsi di lei: così, quando ha visto il corrimano, ha deciso di montarci su. Dopo un primo tentativo fallito, il secondo è andato purtroppo a buon fine: la piccola si è aggrappata con tutta la forza che aveva in corpo ed è stata trascinata per pochi centimetri fino a quando è rimasta penzoloni del vuoto.

A quel punto non ce l'ha fatta: le sue manine hanno ceduto e lei è volata giù per quattro piani sotto gli occhi inorriditi di alcuni frequentatori del centro che non hanno potuto far altro che assistere impotenti alla scena. Alle 11.50 nel centro commerciale è scattato il panico. Tra la folla accorsa per le urla di disperazione c'era anche la persona che si sarebbe dovuta occupare di Ximei, sua nonna Liu, che gestisce uno stand nel centro commerciale. «Era molto obbediente – ha detto – pensavo che avrei potuto lasciarla da sola». La bimba è stata soccorsa immediatamente ma è morta sull'ambulanza che la stava portando all'ospedale.

Secondo il People's Daily On line, la nonna, pur riconoscendo la responsabilità di non aver vigilato sula nipote, ha accusato i responsabili del centro per non aver avvisato che in quella giornata le scale mobili fossero funzionanti. «Sono raramente in funzione, al massimo parliamo di tre volte in un mese – ha detto - Il più delle volte non sono disattivate. Il giorno dell'incidente, il centro commerciale avrebbe dovuto fare un annuncio. La bambina era così piccola, non poteva sapere che quel gioco era pericoloso». Inoltre, ha puntato il dito contro i responsabili del centro commerciale per la mancanza di barriere.

Ma un portavoce del centro commerciale, pur dichiarando di essere profondamente dispiaciuto per l'incidente, ha reso noto che tutte le scale mobili del centro sono a norma e soprattutto si attivano con dei sensori che rilevano la presenza di persone. «Non c'è nulla che non vada – ha concluso – Ci dispiace dirlo, ma una bimba così piccola va sorvegliata, i genitori avrebbero dovuto prendersi cura di lei».

In Cina, dopo il 2015, l'annus horribilis per gli incidenti registrati sulle scale mobili, il 2016 si è aperto con il più drammatico dei bilanci: quello di Ximei è il terzo incidente in meno di due settimane.

A Jiangxi un bimbo di 2 anni ha perso un dito dopo essere rimasto incastrato negli ingranaggi. Incidente con la stessa dinamica a Guizhou dove un ragazzino è stato salvato in extremis dopo aver rischiato di perdere la mano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA