Roma, sicurezza stradale: al Gerini lezioni teoriche e pratiche con il tour di Fondazione Ania e Miur

Roma, sicurezza stradale: al Gerini lezioni teoriche e pratiche con il tour di Fondazione Ania e Miur
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Giovedì 7 Dicembre 2017, 16:29 - Ultimo aggiornamento: 16:59

Lezioni teoriche sulla sicurezza stradale, focus dedicati ai rischi della distrazione al volante e prove pratiche al simulatore per imparare le corrette tecniche di guida sicura. Tutto sotto la supervisione di istruttori e piloti professionisti. E’ la sintesi della mattinata dedicata alla sicurezza stradale che ha visto protagonisti gli studenti dell’Istituto Cfp Teresa Gerini di Roma. Giovedì 7 dicembre nella scuola romana ha fatto tappa il Tu Tour, iniziativa della Fondazione Ania e del ministero Istruzione, Università e Ricerca nata con lo scopo di formare le nuove generazioni di guidatori e diffondere tra i giovani una nuova cultura del rispetto delle regole della strada.
 



Circa 120 studenti delle ultime due classi dell’istituto che si trova sulla via Tiburtina hanno cominciato la mattinata seguendo una lezione tenuta da un esperto di sicurezza stradale: ai ragazzi è stata spiegata l’importanza del rispetto delle regole al volante, con particolare riferimento all’importanza delle condizioni psicofisiche e ai rischi legati alla guida in stato di ebrezza. Proprio per questo motivo tutti gli alunni hanno ricevuto un etilometro monouso per la verifica del tasso alcolemico prima di mettersi al volante. Grande attenzione, poi, è stata dedicata alla distrazione al volante, prima causa di incidentalità stradale in Italia: attraverso la proiezione di filmati, gli alunni sono stati messi in guardia sui rischi che si corrono in particolare usando lo smartphone mentre si guida. Terminata la fase teorica, gli studenti del Gerini hanno lasciato le aule per trasferirsi all’interno nel truck della Fondazione Ania, parcheggiato nel cortile dell’istituto. All’interno della struttura sono stati allestiti 4 simulatori di guida e i ragazzi hanno potuto mettere in pratica le nozioni imparate in aula. A guidarli nell’esecuzione delle corrette manovre per evitare un ostacolo improvviso o gestire il veicolo in caso di acquaplaning, è stato un istruttore e pilota professionista che li ha seguiti nel corso degli esercizi.

La tappa romana è stata quella conclusiva per il Tu Tour organizzato dalla Fondazione ANIA. L’iniziativa ha coinvolto oltre 1000 ragazzi nelle scuole di 9 differenti città. Il tour è partito il 27 novembre da Perugia e, prima di arrivare nella Capitale, ha fatto tappa a Civita Castellana, Rieti, Napoli, Vallo della Lucania, Montalbano Jonico, Matera e Taranto. Il tour nelle scuole è una delle attività previste dal protocollo di intesa siglato dalla Fondazione Ania con il ministero dell'Istruzione - Direzione Generale per lo status dello studente, che prevede la collaborazione per la realizzazione di iniziative rivolte agli studenti delle scuole medie e superiori.

«La formazione e l’educazione sono le prime armi per combattere gli incidenti stradali – spiegano dalla Fondazione Ania – e per questo il settore assicurativo ha voluto investire in un’attività come il tour nelle scuole. Attraverso il protocollo di intesa con il Miur, abbiamo costruito un vero e proprio modello didattico per dialogare con i ragazzi e far capire loro l’importanza del rispetto delle regole della strada».

«L'Educazione alla sicurezza stradale è un impegno che intendiamo sostenere ed incrementare, per il bene dei nostri ragazzi - ha spiegato il sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi - La migliore forma di educazione deve coinvolgere in forma diretta i giovani, alimentando  la consapevolezza e l'interiorizzazione di norme, valori e comportamenti  fondamentali per ogni convivenza civile.
Il contributo fornito dalla Fondazione Ania, partner ufficiale del Miur, nell'ambito delle attività di Educazione alla sicurezza stradale, è stato e continua ad essere prezioso.  Il progetto Tutour è un progetto sicuramente efficace perché  fornisce lezioni  teoriche sulla sicurezza stradale abbinate alla pratica tramite l'ausilio dei simulatori di guida. Mi auguro che le scuole partecipino numerose».

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