Russia, aereo precipitato: coppia in ritardo perde il volo per Orsk e si salva

Russia, aereo precipitato: coppia in ritardo perde il volo per Orsk e si salva
di Federica Macagnone
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Lunedì 12 Febbraio 2018, 17:16 - Ultimo aggiornamento: 17:18

Un ritardo ha salvato loro la vita. Quello che inizialmente si era presentato come un fastidioso imprevisto nel giorno del suo compleanno, si è rivelato una via di salvezza. Dovevano esserci anche Maxim Kolomeytsev, 35 anni, e la sua fidanzata Nazezha, 25, a bordo del volo 6W703 della della Saratov Airlines, precipitato domenica pomeriggio subito dopo il decollo dall'aeroporto Domodedevo di Mosca. Settantuno persone a bordo. Tutte morte. E Maxim e Nazezha sarebbero state due vittime in più se non avessero deciso un cambio di biglietti poco prima della partenza.
 

 


L'uomo d'affari festeggiava i suoi 35 anni proprio domenica e aveva deciso di volare da Mosca a Orsk per festeggiare insieme alla sua famiglia. Come regalo di compleanno aveva deciso di regalarsi anche una macchina che doveva essergli consegnata proprio ieri a Orsk: tuttavia, proprio poco prima della partenza, il concessionario lo ha chiamato per avvertirlo che l'auto non era ancora pronta. A malincuore Maxim ha speso 140 euro e ha effettuato un cambio di biglietto, spostando la data della partenza: in quel momento non poteva immaginare che quella scelta avrebbe salvato la sua vita e quella della sua fidanzata. «Quando ho saputo che la macchina non era pronta, ho ritardato il viaggio di una settimana - ha detto Maxim - Ho speso 140 euro, ma abbiamo ancora le nostre vite».

Le vittime. Su quell'aereo si erano imbarcate 65 viaggiatori e 6 membri dell'equipaggio. Nadezhda Krasova, cinque anni, è la più giovane vittima del disastro aereo: era in viaggio con la sua mamma, Oksana Krasova, 32 anni, per tornare a casa a Orsk. Daria Tolmasova, fidanzata di Sergej Ilyin, stella dell'hockey sul ghiaccio di Vladivostok, aveva 22 anni ed era di Novosibirsk. L'agente del giocatore, Shumi Babayev, ha raccontato che l'uomo è distrutto dal dolore: «Aveva solo 22 anni. Esprimiamo le più sentite condoglianze al nostro amico e alla sua famiglia. Resta forte Sergej». Tatiana Sinitsyna aveva appena fatto scalo dalla Turchia a Mosca: stava tornando a Orsk dove vivevano sua figlia e la nipotina. Nell'incidente sono morti anche Vladimir Normantovich e suo figlio Alexander: avevano 60 e 36 anni. Tra le vittime più giovani ci sono Evgeny Livanov, 12 anni, Ilya Poletayev, 17, Viktoria Koval, 21, Kriskentia Alexeenko, 25, Ulyana Son, 28, e l'hostess Anastasia Slavinskaya di 29 anni.

A bordo c'erano anche la dottoressa Lyudmila Kovchuga, 53 anni, e il cittadino svizzero Ulriсh Klauein, in viaggio verso Orsk per installare un nuovo macchinario presso la Orsk Oil. Ai comandi del velivolo c'era Valery Gubanov pilota esperto dell'An-148. «Aveva 5.000 ore di volo, tra cui 2.147 ore alla cloche di An-148» ha detto un portavoce della Saratov Airlines. Il secondo pilota Sergey Arsenovich Gambaryan, 45 anni, aveva 812 ore di volo a bordo di questa tipologia di velivolo. Il governatore della regione di Orenburg, dove l'aereo era diretto, ha dichiarato ai media russi che «più di 60 persone a bordo dell'aereo provenivano dalla regione», ma fonti russe hanno specificato che, oltre al passeggero svizzero, a bordo dell'aereo c'erano cittadini dell'Azerbaigian e del Kazakistan.

 

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