Carabiniere ucciso a Roma, Salvini: «Lavori forzati a vita per il killer». Conte: «Ferito lo Stato»

Carabiniere ucciso a Roma, Salvini: caccia a un nordafricano, per lui lavori forzati a vita
Carabiniere ucciso a Roma, Salvini: caccia a un nordafricano, per lui lavori forzati a vita
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Venerdì 26 Luglio 2019, 09:31 - Ultimo aggiornamento: 17:24

«Una profonda ferita per lo Stato», scrive su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per l'omicidio del carabiniere avvenuto nella notte a Roma, nel quartiere Prati. «Faremo il massimo per assicurare i responsabili alla giustizia. La mia vicinanza alla famiglia e all'intera Arma dei Carabinieri», aggiunge. «Lavori forzati a vita», promette Salvini ai due nordafricani ricercati: «Caccia all'uomo a Roma per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un carabiniere a coltellate. Sono sicuro che lo prenderanno e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa», ha scritto il ministro dell'Interno in un tweet che rilancia la notizia. 



«Il primo pensiero - dice poi Salvini al Gr della Rai - va a questo ragazzo di 35 anni, che si era sposato da un mese e aveva appena festeggiato il compleanno e ai due bastardi - stiamo lavorando perché vengano presi il prima possibile - per cui la vita di un ragazzo di 35 anni vale un cellulare e un portafogli con 100 euro».

«Nella notte, a Roma, un giovane vice brigadiere dei Carabinieri è stato ucciso a coltellate da un rapinatore. Aveva solo 34 anni. Il mio abbraccio alla famiglia del militare e a tutta l'Arma. È un momento di grande dolore per lo Stato», scrive il vicepremier Luigi Di Maio.

 


Così l'Arma dei Carabinieri su facebook: «Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il Vice Brigadiere Mario Rega Cerciello aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno. È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di 1 furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato.
In gergo si chiama 'cavallo di ritorno'. Ma quei numeri non sono freddi: sono il conto di un'esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l'infinito. Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110 mila Carabinieri. Il più vivo cordoglio ai Suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio». 


«Mi stringo in un forte abbraccio alla moglie e alla mamma del vice brigadier Mario Cerciello Rega e all'Arma dei Carabinieri. Chiedo tolleranza zero per i delinquenti autori del vile atto», interviene anche la ministra della Difesa Elisabetta Trenta

«Ci stringiamo alla famiglia di Mario Rega Cerciello, il carabiniere ucciso questa notte a Roma mentre era in servizio. Gli episodi violenti verso le nostre forze dell'ordine stanno diventando all'ordine del giorno. Lo Stato e le istituzioni non possono più assistere inermi, devono tutelare le donne e gli uomini che rischiano la loro vita per proteggere la nostra. Esprimo profonda solidarietà all'Arma», scrive su Facebook Mara Carfagna, Vice Presidente della Camera e coordinatrice di Forza Italia.

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