Previsioni, da lunedì arriva la quinta ondata di caldo. Ma è allerta per i temporali violenti

Il grafico di ilMeteo.it anticipa le previsioni per la prossima settimana
Il grafico di ilMeteo.it anticipa le previsioni per la prossima settimana
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Sabato 17 Agosto 2019, 15:17 - Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 12:16

L'estate in questi giorni sembrava aver trovato un buon equilibrio. Ma secondo gli esperti meteo è in arrivo sulla nostra penisola la quinta ondata di caldo africano. La prossima settimana sarà eccezionale, spiegano gli esperti de ilMeteo.it. L'ennesima "bolla" è in arrivo dal Marocco e dovrà fare i conti anche con violenti temporali in alcune zone e grandine.

 


Da Lunedì 19 agosto, quindi, la colonnina di mercurio salirà, toccando subito picchi elevati su zone interne della Sardegna, della Sicilia e delle regioni centrali tirreniche, spiega  Salvatore de Rosa, meteorologo de ilMeteo.it. Tuttavia, la fase più acuta del caldo si toccherà tra martedì 20 e giovedì 22, quando tutto il Centro-Sud e le isole vedranno un caldo intenso e a tratti afoso, con temperature che sfioreranno i 40°C e fino a 38°C su gran parte delle aree interne del Sud e del Centro (soprattutto in Toscana e in Umbria), comperse Roma e la parte sud del frusinate. 

L’ondata di caldo risparmierà soltanto in parte le regioni settentrionali, interessate da correnti atlantiche, le quali saranno in grado di provocare qualche temporale sulla zona dei laghi lombardi, poi sul Trentino e l’alto Bellunese.

Lo scenario meteo proseguirà immutato - continua l'esperto - fino a venerdì 23, quando un cambiamento è atteso proprio nel fine settimana: infatti la pressione comincerà a calare a partire dalle regioni settentrionali. Si potranno verificare quindi temporali non solo sull’arco alpino e prealpino, ma anche sulla pianura padana, con alta probabilità di grandine e violente raffiche di vento.

Si avrà altresì un calo sensibile delle temperature.
Al Centro-Sud continuerà invece il caldo intenso e afoso con temperature sopra la media del periodo. Avremo modo tuttavia di riparlarne nei prossimi aggiornamenti.

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