Monterotondo, i funerali del papà violento ucciso dalla figlia. Deborah e la mamma non ci sono. C'è chi urla: «Sei un grande»

Monterotondo, i funerali del papà vuolento ucciso dalla figlia. Deborah e la mamma non ci sono
Monterotondo, i funerali del papà vuolento ucciso dalla figlia. Deborah e la mamma non ci sono
di Emilio Orlando
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Giovedì 23 Maggio 2019, 15:04 - Ultimo aggiornamento: 17:32

Un lungo applauso ha accolto sul sagrato della parrocchia Santa Maria Vergine del Carmelo, il feretro di Lorenzo Sciacquatori, quarantaduenne di Monterotondo Scalo, ucciso dalla figlia Deborah dopo che quest’ultima insieme alla madre ed alla nonna si erano difese dalla furia dell’uomo che voleva aggredirle.
 

 


Alla ventenne è stata riconosciuta dalla procura di Tivoli la legittima difesa. Alle esequie è intervenuta moltissima gente del paese a venti minuti dalla Capitale. L’omelia del parroco ha seguito la lettura di un passo del Vangelo di San Matteo, dove l’evangelista dice: “Beati i poveri perché di essi è il regno di Dio”.

Il sacerdote ha invitato l’assemblea a meditare sulla morte, senza entrare in polemica su quanto accaduto. Ha sottolineato l’importanza della riflessione. «Lorenzo troverà la luce anche nel percorso buio della morte. Non esiste dolore che non può essere mitigato da Dio», ha detto il religioso. La figlia Deborah e la madre Antonietta non erano presenti al funerale, per evitare che si verificassero tensioni e problemi di ordine pubblico tra parenti.

Lunghi applausi e urla «Lorenzo sei un grande» hanno accompagnato l'uscita del feretro di Lorenzo Sciacquatori, ucciso dalla figlia domenica a Monterotondo per difendersi dall'ennesima aggressione, al termine del funerale. Amici e parenti in lacrime, tra loro anche i fratelli della vittima, hanno aspettato che il carro funebre partisse al termine della messa. «Misericordioso è chi ha il cuore grande e il coraggio di perdonare davvero», ha detto il parroco durante l'omelia in una chiesa piena.

 

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