Il post. «Io capisco perfettamente che si voglia dare un segnale all'Europa - scriveva Nogarin -, chiedendo un cambio di passo sulle politiche migratorie ma questo braccio di ferro con Bruxelles non può essere fatto sulla pelle di centinaia di uomini, donne e bambini».
E ancora: «Se voltiamo la testa dall'altra parte e smettiamo di 'essere umanì, finiamo per non essere diversi dagli scafisti, che fanno affari giocando con la vita e la disperazione di migliaia di persone - prosegue Nogarin -.
Livorno è la città delle nazioni. È nata e si è consolidata come porto franco, come comunità di popoli diversi, capaci di integrarsi e crescere nel rispetto delle peculiarità di ciascuno. È il momento di riaffermare quali sono i nostri valori».