Chiusa l'istruttoria: in viaggio la candidatura Unesco

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Giovedì 3 Aprile 2014, 04:57
RESIA - (D.Z.) La Candidatura Unesco della Val Resia ha preso la via di Parigi. Lo scorso 28 marzo si è infatti conclusa l'istruttoria avviata lo scorso anno dall'amministrazione comunale di Resia per richiedere all'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura il riconoscimento Universale per due patrimoni "immateriali" ovvero la danza e la musica resiana. «Si tratta delle manifestazioni tradizionali più forti e sentite dalla comunità - si legge nel documento inviato alla Commissione, frutto di un intenso lavoro -. La musica resiana, che è funzionale alla danza tanto che non esiste un vero nome locale per indicarle come attività separata, è praticata da esecutori dei due strumenti impiegati: violino chiamato zitira e violoncello a tre corde detto bunkula». Dal punto di vista musicologico è difficile identificare con certezza le origini di tale pratica musicale e coreutica: «Le prime descrizioni di esecuzioni sono dovute a viaggiatori o studiosi del primo Ottocento - è stato specificato ancora dagli estensori della richiesta - È probabile che prima del violino si utilizzasse nella valle uno strumento più semplice, forse una cornamusa. Il passaggio agli strumenti più "moderni" deve essere avvenuto tra inizi e metà Ottocento». Oggi, oltre ad essere pratiche tradizionali "spontanee" e profondamente radicate nella cultura della comunità, la musica e la danza hanno una loro forma di rappresentazione ufficiale: «È in attività da molti decenni una associazione che ripropone in forma di spettacolo (con costumi tipici) la musica e la danza resiane. Si tratta del Gruppo folkloristico Val Resia». Il piano di salvaguardia proposto, che sarà coordinato dall'Ecomuseo della Val Resia e vede impegnato anche il Centro di catalogazione di Villa Manin, si pone come obiettivi lLa rivalutazione e rafforzamento della tradizione della musica e danza, l'incremento delle occasioni di esecuzione e il rafforzamento dell'identità culturale e della socializzazione. Le attività previste in un lasso temporale di 4 anni, riguardano documentazione, catalogazione e studio; si prevede tra l'altro anche l'organizzazione di un Festival della musica e del ballo resiano con cadenza biennale. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Sergio Chinese, la risposta dell'Unesco potrebbe arrivare entro 2 anni.(((zaniratod)))