Thohir:«Da Hernanes e Vidic la rivoluzione.
La Lega? Prima ragioniamo sugli arbitri»

Thohir:«Da Hernanes e Vidic la rivoluzione. La Lega? Prima ragioniamo sugli arbitri»
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Giovedì 6 Marzo 2014, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 21:06
Il presidente dell'Inter, Erick Thohir è arrivato questa mattina a Milano dove resterà fino all'inizio della prossima settimana. Thohir ha in programma una serie di incontri in sede. Probabilmente andrà sabato ad Appiano Gentile per assistere alla rifinitura e domenica sarà allo stadio per assistere a Inter-Torino, in programma alla 15 a San Siro.



«Stiamo costruendo una squadra in vista delle prossime due, tre stagioni, abbiamo un punto di riferimento a centrocampo con Hernanes, lo avremo in difesa con Vidic», le parole del presidente dell'Inter appena sbarcato all'aeroporto di Milano Malpensa. «Potremmo aggiungere altri giocatori alla rosa per il prossimo campionato, credo ci sia bisogno di dare stabilità alla squadra -prosegue il magnate indonesiano, come riporta il sito della società nerazzurra-. Inoltre, credo che entro la prossima stagione l'età media dei giocatori sarà ventisei anni e mezzo. Aggiungeremo giocatori ma allo stesso tempo vogliamo tenere alcuni di quelli che abbiamo ora. Come ho già detto la cosa più importante sarà bilanciare l'età e i ruoli».



Spazio poi a una domanda sulle tre giornate di squalifica comminate a Juan Jesus: «È una decisione presa dalla Lega. Come ho già avuto modo di dire, quello che importa è costruire una Serie A forte, attraverso le squadre e la classe arbitrale -aggiunge Thohir- Ora tutti stanno facendo un ragionamento non solo sulla questione Juan Jesus, ma sugli arbitri in generale. Si sta iniziando a discutere del miglioramento delle tecnologie legate alle partite, si faranno dei passi avanti in futuro, ma la Serie A ha bisogno di essere pronta per questi cambiamenti, perchè dovrà competere con altri campionati a livello mondiale. Frank De Boer sulla panchina dell'Inter? È un bravo allenatore ma non abbiamo nessuna trattativa con lui, non lo conosco e non l'ho neanche mai incontrato».
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