Tiziano, 9 anni, il videogiornalista più giovane d'Italia

Tiziano, 9 anni, il videogiornalista più giovane d'Italia
di Francesca PASTORE
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Venerdì 23 Ottobre 2015, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 11:14
«Bisogna educare i bambini alla lettura» questo era l’invito del grande Gianni Rodari. E Tiziano, occhi vispi e sorriso simpatico, è un bambino di 9 anni che vuole proprio educare tanti altri bambini, amici e compagni di classe, al piacere dell’ascolto e dello sfogliare un libro, pensare, immaginare, fantasticare, apprendere. Così gli viene un’idea, degno figlio di Paola Bisconti, mamma giornalista e blogger, decide di creare e realizzare un “Tg letterario”.



Trascorrendo molto tempo a giocare insieme a Tiziano e Nausica di soli 5 anni, Paola ha trasmesso loro la sua grande passione per la cultura, l’arte e la letteratura. «Spesso – spiega la stessa Paola - si divertono a leggere a vicenda le varie storie e perfino la piccola Nausica, che non sa ancora leggere, si sofferma sulle immagini per dare la sua interpretazione». E allora Paola e il piccolo Tiziano pensano bene che questo loro modo di giocare potesse essere un input per tanti altri bambini.



«Così – continua la giornalista - ho proposto ad entrambi di farsi riprendere per realizzare un video da caricare poi su youtube. Entrambi sapevano benissimo cosa fosse questo mezzo e hanno accettato con particolare entusiasmo». Sede del “Tg letterario” la cucina di casa Babila a Cavallino. Tutto è molto semplice, prima di registrare scelgono insieme un libro, proprio come si fa in una vera redazione e poi si parte con il ciak utilizzando il cellulare. Tiziano è molto spigliato e riesce a gestire la situazione in maniera eccellente. «Per me è tutto molto spontaneo – racconta divertito Tiziano – presento il libro che sto per leggere come se mi rivolgessi a un amico».



I video, che vengono poi postati sulla pagina Facebook di mamma Paola, riscuotono ogni volta molto successo a dimostrazione del fatto che anche la lettura può suscitare interesse e che il binomio libri e tecnologia può avere la meglio su qualsiasi banale convinzione. «Una cosa serve all' altra – conclude Paola - basta farne un buon uso».