PAPA FRANCESCO ELOGIA LE DONNE: "HANNO
RUOLO PRIMARIO E FONDAMENTALE" -FOTO

Papa Francesco (Lapresse)
Papa Francesco (Lapresse)
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Aprile 2013, 14:10
ROMA - Le donne per prime hanno creduto, le donne hanno avuto il coraggio di raccontare, le donne hanno testimoniato la fede. Loro hanno creduto, gli uomini no: Pietro andrà al sepolcro a cercare prove e Tommaso vorrà toccare con le sue mani le ferite di Gesù. Papa Francesco legge così il ruolo di Maria Maddalena, Maria di Giacomo e Salomè che trovano il sepolcro di Gesù vuoto. E nelle tre donne prime testimoni della resurrezione vede anche un segno della «storicità» del racconto evangelico: «Secondo la legge giudaica di quel tempo le donne e i bambini non potevano rendere una testimonianza affidabile, nei vangeli invece le donne hanno un ruolo primario, fondamentale», e «se il racconto fosse stato inventato, nel contesto di quel tempo non sarebbe stato assegnato alle donne» il ruolo di testimoni.

Poi un appello alle «mamme e le nonne» a continuare il proprio ruolo di annuncio della fede. «Per Dio conta il cuore - spiega il Papa davanti a oltre 30mila fedeli in piazza per l'udienza generale - quanto siamo aperti a lui, se siamo come bambini che si fidano, ma questo ci fa riflettere su quanto le donne abbiano fatto nel cammino di fede e quanto ancora facciano nell'aprire le porte al Signore, nel comunicarlo».

Sempre a braccio, e ancora una volta suscitando l'entusiasmo della piazza, Francesco ha constatato la presenza di tanti ragazzi e li ha incitati a portare avanti «la speranza, voi testimoni di Gesù - ha detto - portate avanti il testimone che Gesù è vivo e questo darà speranza a questo mondo invecchiato per le guerre, per il peccato, avanti giovani».

È tutto qui il cuore della udienza generale, durante la quale il Papa ha ripreso le catechesi dell'Anno della fede indetto da Benedetto XVI, e continuato a riflettere sul credo, cioè la proclamazione della fede. Insieme ricca e accessibile la predicazione. Immediato ancora lo stile di approccio alla folla: lungo giro in jeep all'arrivo, salutando soprattutto bambini, e lungo giro a piedi tra le transenne alla fine, salutando persone di tutte le età, tra cui un gruppo di diaconi gesuiti, e naturalmente i malati in carrozzella che lo aspettavano in prossimità dell'Arco delle campane. Grande entusiasmo in piazza, anche per la presenza dei diecimila della diocesi di Milano, in pellegrinaggio con i cardinali Angelo Scola e Dionigi Tettamanzi. .
© RIPRODUZIONE RISERVATA