Olimpiadi, bilancio Italia tra top e flop
Le pagelle dei Giochi azzurri

Federica Pellegrini
Federica Pellegrini
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Lunedì 13 Agosto 2012, 12:22
LONDRA - Dal flop della Pellegrini all'argento che sa di oro della pallanuoto . Dalla delusione delle pallavoliste al meritatissimo bronzo dei pallavolisti. Dalle lacrime della Cagnotto e della Ferrari per il podio sfumato all'oro della terribile tiratrice Rossi. Sullo sfondo la squallida vicenda di Schwazer, rimasto a casa perché dopato. Le tante differenti facce dell'Italia alle Olimpiadi.



10 A Jessica Rossi, la ventenne emiliana prima nel trap con 99 piattelli centrati su 100: un trionfo dedicato ai terremotati di Crevalcore, il suo paese. A Daniele Molmenti, che non sarà più Calimero dopo aver vinto nel K1: è il Valentino Rossi della canoa, un vincente sempre con il sorriso. A Niccolò Campriani, che con la sua carabina ha vinto oro e argento: si è laureato negli States e vorrebbe trovare un lavoro in Italia dopo la gloria. Agli azzurri e alle azzurre della scherma: sette medaglie tra gare individuali e a squadre. Una citazione particolare, ovviamente, la merita Valentina Vezzali, sul podio due volte a 38 anni. Alla nazionale di taekwondo: due convocati, Carlo Molfetta e Mauro Sarmiento, e due medaglie, oro e bronzo. Ai tiratori con l'arco Michele Frangilli, Marco Galiazzo e Mauro Nespoli: hanno regalato all'Italia il primo oro.



9 Alla Nazionale di pallanuoto, battuta in finale dalla immensa Croazia di Rudic, il ct azzurro dell'oro del '92, dopo le imprese realizzate nei quarti e semifinali contro Ungheria e Serbia. Bravissimo il ct Campagna, degno erede di Ratko. A Roberto Cammarelle, che ha vinto l'oro morale: uno scandalo la sconfitta assegnata nella finale contro l'inglese Joshua, chiaramente decisa dai giudici per far felici i tifosi di casa. Il poliziotto milanese è entrato nella storia: tre medaglie in tre Olimpiadi.



8 A Russo, il Tatanka del ring: si è confermato medaglia d'argento. Ad Alessio Sartori e Romano Battisti, che hanno vinto l'argento nel doppio di canottaggio di fatto con i colori della Guardia di Finanza: il ct De Capua, che non avrebbe voluto convocarli, è stato cacciato. A Josefa Idem: non è riuscita a salire sul podio del K1, ma l'ottava Olimpiade a 47 anni è un record. A Valentina Turisini, che dirige azzurri e azzurre del tiro a segno: tre medaglie al debutto da ct, complimenti.



7 Alla squadra di volley maschile, allenata dal coach scrittore Mauro Berruto e tornata sul podio dopo otto anni. A Fabrizio Donato, che ha salvato l'onore dell'atletica vincendo il bronzo nel salto triplo. A Martina Grimaldi, terza ad Hyde Park nei 10 km di gran fondo. A Tania Cagnotto e Vanessa Ferrari: sono rimaste a un passo dal podio, meritano l'applauso perché vedere sfumare il bronzo per 3 decimi o 20 centesimi da malissimo. Alle ragazze della nazionale della ginnastica ritmica e a Marco Aurelio Fontana, l'asso della mountain bike, a sorpresa terzi nell'ultimo giorno dei Giochi: un bel segnale che arriva da sport titolarissimi tra i giovani.



6 A Rosalba Forciniti: con una medaglia di bronzo ha salvato l'onore del judo. La carabiniera calabrese, più che una promozione nell'Arma, attende la convocazione in un reality.



5 Al tennis: dopo i recenti risultati (soprattutto dalla Schiavone e compagne) era lecito aspettarsi di più, invece sono tornati tutti a casa. I tornei Atp evidentemente creano maggiori interessi.



4 Al nuoto. Le previsioni erano incoraggianti, nel medagliere non poteva non esserci Federica Pellegrini, irrestibile da Pechino in poi. Invece, la Divina è crollata: l'allarme degli Europei di Eindhoven era stato sottovalutato. E il suo fidanzato Filippo Magnini («Qui è tutto da rifare»), dopo prestazioni deludenti, ha fatto partire bordate contro dirigenti e tecnici federali, ricevendo poi dure risposte dal presidente Paolo Barelli («Qualcuno l'ha fatta fuori dal vaso») e dal compagno Marco Orsi («Pensa solamente ai fatti suoi»). Tuffi in piscina riusciti malissimo.



0 Ad Alex Schwazer. Medaglia d'oro a Pechino nei 50 km, quattro anni dopo questa gara l'ha vista dalla tv perché è stato scoperto dagli 007 della Wada e trovato positivo a un controllo antidoping. Epo. Si è drogato per paura di non riuscire a confermarsi, così ha raccontato in disperate difese televisive, fatte con un po' di lacrime agli occhi e una credibilità sempre più bassa. Ha rovinato se stesso, non è riuscito a macchiare l'immagine dello sport italiano: nel giorno della sua espulsione erano arrivate le medaglie di Campriani, Massimo Fabbrizi e Matteo Morandi. La migliore risposta possibile.