Fiat e Chrysler presentano il nuovo Suv
Lunga vita alla Gran Cherokee

Come il Chrysler � tra i grattacieli di New York un simbolo assoluto, cos� tra gli Sport Utility Vehicle la Gran Cherokee � considerata da sempre in America l'icona tra i fuoristrada. Da oggi quell'icona � qualcosa in pi�: � il �simbolo della rinascita di Chrysler� e porta la firma tutta italiana di Sergio
Marchionne. L'amministratore delegato di Fiat e Chrysler ha presentato oggi a Detroit la nuova Jeep Grand Cherokee 2011, lo Sport Utility Vehicle che nei programmi Chrysler è destinato a rivoluzionare il mercato americano dei SUV.



Perchè - nel segno tutto italiano dell'alta qualità tecnologica - unirà alle caratteristiche tipiche del fuoristrada, il comfort del veicolo da strada. «La Gran Cherokee che oggi presentiamo - ha detto Marchionne a Detroit, in una giornata molto speciale non solo per Fiat ma anche e soprattutto per gli stabilimenti Chrysler, una giornata vissuta con orgoglio da tutti i 1.700 operai dello stabilimento Jefferson North Assembly Plant di Detroit, dove la nuova Cherokee viene prodotta e dove è stata presentata - è il segno della rinascita di Chrysler. Rappresenta il meglio di Chrysler: la direzione verso cui stiamo andando nel produrre alta qualità, veicoli a tecnologia avanzata».



Assemblata totalmente a Detroit, la Grand Cherokee nei piani dell'azienda è destinata a rilanciare in America e nel mondo la forza del marchio Chrysler. «Siamo fiduciosi che la Grand Cherokee riceverà il riconoscimento che merita fin dal primo momento in cui, a giugno, toccherà la strada». La nuova Jeep è stata concepita e realizzata da 1700 uomini e 600 robot (tanti sono quelli impegnati al Jefferson Plant) per soddisfare le esigenze e i gusti del cliente in primo luogo americano, che chiede ad un fuoristrada prestazioni 'classichè di un fuoristrada, ma nello stesso tempo la capacità di offrire, su strada, comfort e alta tecnologia.



Il nuovo modello è stato presentato in questi termini oggi da Marchionne e dai quadri di Chrysler. Al lancio di quello che è destinato a diventare il simbolo del rilancio Chrysler dopo la crisi di due anni fa erano presenti, tra gli altri, la governatrice del Michigan, Jennifer M. Granholn, il sindaco di Detroit, Dave Bing, la senatrice del Michigan Dabbie Stabenow, e la deputata Carolyn Cheeks Kilpatrick, Tutti in fabbrica per un giorno, una fabbrica da tutti giudicata un modello. Accolti tutti dagli applausi degli operai, i quali hanno riservato una vera e propria ovazione a Marchionne.



L'amministratore delegato, presentatosi in fabbrica coerentemente in Grand Cherokee e immancabile maglione blu, ha ringraziato per gli applausi e rilanciato: «Noi siamo già in grado di anticipare che vi sarà una forte domanda per la nuova Jeep Gran Cherokee 2011 - ha detto - e per questo abbiamo deciso che era più saggio già cominciare e far partire una seconda linea di produzione, alla quale lavoreranno 1.080 persone».



La nuova vettura sarà immessa sul mercato americano a partire dal mese prossimo al prezzo di 30.995 dollari (la Laredo 4x2) e di 32.995 dollari (la Laredo 4x4), in entrambi i casi circa 500 dollari meno del prezzo del modello attualmente in circolazione. «Oggi è solo l'inizio» ha concluso Marchionne, tra gli applausi operai. Gli ha fatto eco la governatrice Granholm: «Oggi siamo qui per proclamare una cosa sola: Chrysler 'is back', è tornata».