E' la grande notte del concertone
Arriva la Taranta firmata Bregovic

E' la grande notte del concertone Arriva la Taranta firmata Bregovic
di Ilaria MARINACI
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Sabato 25 Agosto 2012, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 17:55
LECCE - La Notte della Taranta festeggia stasera a Melpignano i suoi quindici anni con un’edizione del consueto “concertone” finale che viagger su due binari: il matrimonio fra la pizzica e la musica balcanica di Goran Bregovic, neo maestro concertatore, e la celebrazione della coralit. Sul mega palco di piazzale degli Agostiniani, infatti, non ci saranno singoli interpreti o grandi nomi, ma a dialogare con l’Orchestra Popolare, integrata dalla Wedding and Funeral Band di Bregovic, saranno solo alcuni ensemble.



A cominciare dalle due formazioni che arrivano dalla ex Jugoslavia:
una croata, la Tonci Huljic & Madre Badessa Band, e l’altra serba, la Nenad Mladenovic Orchestra, per un incontro simbolico fondato sul superamento delle barriere politiche. Ci sarà, poi, il Coro delle Mondine di Novi, per un abbraccio di solidarietà con l’Emilia colpita dal recente sisma e, infine, il Concerto Bandistico Città di Racale, a testimonianza di una tradizione, quella, appunto, delle fanfare, che grande merito ha avuto nell’alfabetizzazione musicale di tanti paesi del Salento.

«Alla Notte della Taranta non c’è bisogno di star – ha detto Bregovic, durante la presentazione a Melpignano del “concertone” – perché la star è la pizzica salentina. Noi tutti siamo qui per servirla. Le musiche che si incontreranno sul palco sono quelle dei contadini».

«Io vengo da un paese – ha aggiunto il musicista bosniaco, che ha avuto parole di elogio per i maestri concertatori che lo hanno preceduto – dove la musica non basta se non produce una piccola follia che guarisce. Qui è lo stesso. Fra i nostri due paesi c’è solo un mare che divide ma che domani sera (oggi per chi legge, ndr) unirà. So già che la Notte della Taranta sarà uno dei giorni più belli della mia vita».



E della musica che unisce le due sponde dell’Adriatico ha parlato anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. «Quando abbiamo imparato ad amare Goran, abbiamo ricomposto lo strappo con un pezzo d’Europa, i Balcani. C’è in questa edizione della Notte della Taranta un significato politico: la celebrazione della dimensione collettiva della musica popolare. Quella di Bregovic, nello specifico, è plurisensoriale».



Sulla coralità si è soffermato anche Sandro Cappelletto, presidente del comitato scientifico della Fondazione, che ha tracciato un bilancio di questi quindici anni. «Quindici anni significa che si comincia ad uscire dalla cronaca e ad entrare nella storia. Sarà un’edizione, questa, in cui prevarrà l’insieme che non sacrifica gli artisti, ma li moltiplica e li realizza. In questo modo diciamo no alla “sanremizzazione” dell’evento».



Durante la serata, ci sarà spazio anche per un ricordo di Piero Milesi, maestro concertatore nel 1999 e nel 2001, recentemente scomparso. «Lo spettacolo è stato costruito – ha spiegato il coordinatore artistico Sergio Torsello, che ha ringraziato gli assistenti musicali Mauro Durante e Claudio Prima – su una trama dialogica. Ci sarà una lunga serie di pizziche dal grande impatto lirico grazie alle assonanze e alle analogie fra le due musiche».



Il Concertone verrà trasmesso
, dalle 22, da Sky in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre), dalle 21 alle 2 sulle frequenze Rai di Radio3 Suite e, infine, in streaming sul canale YouTube del Festival, in virtù di un accordo fra la Fondazione Notte della Taranta e Google. Il pre-concertone avrà inizio, invece, alle 18.45. L’ingresso è gratuito.

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