Buffon: «Quante balle scrivono... Inventata la lite con Balotelli»

Buffon: «Quante balle scrivono... Inventata la lite con Balotelli»
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Martedì 3 Luglio 2012, 13:33
ROMA - Ahi ahi ahi ragazzi, primi giorni di vacanza e prime preoccupazioni... Ma secondo voi riuscir a guarire per l'inizio di campionato???. Gigi Buffon usa l'ironia per smentire quelle che definisce giochini squallidi» e «notizie fasulle per cercare di riempire un po' di spazio». Dalla sua pagina di Facebook, il portiere della Nazionale smonta il caso legato alla presunta lite con Mario Balotelli dopo la finale di Euro 2012 persa 4-0 con la Spagna.



«Come qualcuno avrà letto quest'oggi sui giornali, dopo una presunta lite con Balo (leggete bene la finezza di chi non ha nessuna certezza e parla sempre per ipotesi adoperando il condizionale, e quindi non può e non vuole esporsi troppo, il classico dico, ma non dico... - scrive il capitano azzurro - tipico di chi vuol fare opinione con notizie fasulle per cercare di riempire un pò di spazio, ma senza volersi prendere in pieno la responsabilità di ciò che si è

scritto) insomma stando a queste news così attendibili ci sarebbe stata una colluttazione violenta con Mario (che tra l'altro era all'antidoping), nella quale figurerebbero morti, feriti e qualche disperso».



«Ora mi chiederete il perché sono a rischio per l'inizio del campionato - prosegue Buffon - è molto semplice perché la mano con la quale avrei sferrato uno schiaffo o un pugno (?) al mio compagno di squadra mi duole da morire e non vorrei essermi procurato delle fratture alle ossa comunque al più presto farò degli esami più approfonditi per scongiurare questa eventualità. Vabbè, chiuso con lo scherzo, questo è ciò che passa il convento... l'importante è sapere che la colpa è soprattutto nostra».



«Sì sì, ho detto nostra e parlo da cittadino di un paese che dovrebbe essere lontano anni-luce da queste miserie, da questi giochini squallidi che imbarazzano una nazione, che avrebbe bisogno di qualche messaggio positivo, costruttivo, quelli nel quale credere, invece che affogare sempre nella solita meschineria da quattro soldi, nella nostra grossolanità e superficialità spicciola, sempre messaggi negativi, sempre pensieri distruttivi che possano gettare fango od ombre sulle persone», prosegue Buffon nel lunghissimo messaggio.



«Ma, come dicevo prima, i maggiori responsabili siamo noi cittadini che accettiamo tutto questo in modo abulico, intorpiditi e senza un briciolo di amor proprio, chiare (non) reazioni di chi non si aspetta più nulla di buono dal prossimo, di chi non crede più nel futuro, di chi è rassegnato - osserva ancora il numero azzurro -. Sicuramente questo non è quello che sognavo da bambino, me lo sono trovato ma non voglio essere accondiscendente, non voglio e non devo accettare questo scempio, lo devo fare per me, lo devo fare per la mia famiglia, lo devo fare per i miei figli, lo devo fare per la mia dignità e queste righe che di tanto in tanto butto giù sono solo per sapere ed avere la certezza di non essere l'unico a pensarla in questo modo; desidero essere rappresentato dall'èlite, in ogni campo, in ogni settore, in ogni luogo, perché me lo merito e perchè è il diritto di ogni individuo che sogni un paese migliore. Certamente non quello che siamo noi adesso...».



«Un abbraccio a tutti e un grazie di cuore a chi ieri ci ha tributato in maniera commovente parole d'incitamento e orgoglio in aeroporto e per le vie di Roma: grazieeee!!! È proprio anche per voi che capisco che nulla è ancora perduto, che la speranza di recuperare la nostra amata Italia c'è e anche grazie al Presidente Napolitano, uomo di grande sensibilità, spessore umano, intelligenza, gigante fra pigmei», conclude Buffon ribadendo concetti espressi già ieri, quando gli azzurri sono stati ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica.