Azzurri, rientrati in Italia: pochi tifosi
qualche insulto, un solo grido: vergogna

Azzurri, rientrati in Italia: pochi tifosi qualche insulto, un solo grido: vergogna
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Sabato 26 Giugno 2010, 11:53 - Ultimo aggiornamento: 22:08
ROMA (26 giugno) – Amaro rientro azzurro dopo l'eliminazione dai mondiali. Nessun tifoso a Fiumicino dove il charter Alitalia atterraro alle 7,47. A Roma sono sbarcati alcuni giocatori, il volo proseguito fino a Milano Malpensa dove sbarcher il resto della spedizione. A Roma sono scesi il presidente Abete, Lippi Cannavaro, Pepe, De Santis, Quagliarella, Bonucci, Montolivo, Gilardino e Di Natale e De Rossi, l'unico a ricevere qualche incitamento da diversi operatori aeroportuali che si erano radunati sotto l'aereo. Volti scuri e silenzio da parte di tutti. Nessuna contestazione al ritiro bagagli. Qualcuno si è avvicinato per scattare foto ricordo con De Rossi, Quagliarella e Cannavaro.



Il clima è cambiato quando la comitiva è uscita alle 8 e 30 dalla sala arrivi: una ventina di tifosi hanno accolto i giocatori con ripetute grida: «Vergognatevi, vergogna». I più colpiti dalle urla sono stati Cannavaro e Gilardino. Gli azzurri, protetti da un cordone di agenti di polizia si sono diretti dentro delle auto private che li aspettavano.



Durante il trasferimento dal Sudafrica attimi di tensione fra Pepe e gli inviati al seguito. «Chi scrive per il Giornale tra di voi? Non c'è nessuno? Allora visto che ha messo 11 bare azzurre in prima pagina fategli sapere che è un becchino?». Simone Pepe, brandendo una copia di ieri del quotidiano milanese (con una vignetta di Forattini molto dura in prima pagina) si è avvicinato in coda, dove si trovavano gli inviati al seguito: voce alta, visibilmente alterato, il giocatore ha gettato ai cronisti il quotidiano. «Le bare - ha poi spiegato il neo juventino - sono davvero troppo, una cosa vergognosa. Se noi siamo morti, chi ha deciso di pubblicare una cosa del genere è un becchino. E se tanto mi dà tanto, mi verrebbe da dire che spero gliela facciano presto a lui, una bara: ovviamente non azzurra ma di colore marrone».



Arrivo a Malpensa. Il volo degli azzurri è giunto a Milano alle 10,06. Non c'erano tifosi, ma solo giornalisti e qualche curioso che si è limitato a scattare foto.